Torna a Palermo la Borsa del Turismo Extralberghiero. Tutto pronto al Cruise Terminal per il taglio del nastro dell’VIII edizione della Bte, che sarà inaugurata oggi e andrà in scena fino a domenica 10 novembre.
La Borsa del Turismo Extralberghiero è la prima Borsa del Mezzogiorno e tra le prime in Italia ad essere dedicata alle strutture complementari all’hotellerie. L’evento vanta la partecipazione di: Ars – Assemblea Regionale Siciliana, Assessorato regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo; Assessorato regionale alle Attività Produttive; Assessorato regionale all’Agricoltura; Città Metropolitana di Palermo; Comune di Palermo; Unioncamere Sicilia; Camera di Commercio Palermo ed Enna; SAC; Gesap; Irfis FinSicilia.
Autenticità e sostenibilità: sono queste le parole chiave dell’evento organizzata da Confesercenti Sicilia e che coinvolgerà più di 400 titolari di strutture extralberghiere provenienti da tutta la Sicilia, iscritti per partecipare al calendario di seminari e tavole rotonde e agli incontri B2B con 23 buyer internazionali selezionati e provenienti da Olanda, Polonia, Francia, Slovenia, Spagna, Belgio, Romania, Bulgaria, Finlandia, Italia, Germania, Canada, Stati Uniti e India. Oltre 40 saranno gli espositori attesi all’Expò Bte, tra fornitori di servizi e stand di promozione territoriale in cui scoprire luoghi poco conosciuti e nuove proposte esperienziali.
Un comparto in costante crescita, quello dell’extralberghiero (B&B, case vacanza, agriturismi, camping, glamping, Boat and breakfast, etc.) che sull’Isola conta 120 mila posti letto dichiarati con un fatturato che supera i 600 milioni di euro l’anno e oltre 4,5 milioni di pernottamenti (elaborazione Otie su dati Istat 2023), un quarto dell’intero ammontare delle notti vendute sull’Isola. Ma, soprattutto, un comparto a cui si lega la capacità di resilienza e rinascita di borghi e territori, fuori dai circuiti turistici consolidati e dalle città d’arte e legati ad un turismo più lento, in cerca di relazioni ed esperienze autentiche.
Proprio alla sostenibilità sarà dedicato il Rreport Otie commissionato da Confesercenti Sicilia all’Osservatorio sul turismo dell’Economia delle isole – “Pratiche e modelli sostenibili per lo sviluppo del territorio e della micro-ricettività: case histories” – per indagare sull’impatto che l’invito alla sostenibilità lanciato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) sia stato raccolto dalle aziende e se è immaginabile un modello di best practices per le Isole Europee del Mediterraneo (Cipro, Palma di Maiorca, arcipelago dell’Egeo e Sicilia).
La presentazione dello studio realizzato in base alle risposte a 200 questionari da parte di altrettante aziende, come ogni anno, aprirà la tre giorni subito dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Lagalla, del direttore generale di West Sicily Gate Antonio Di Monte, del presidente della Camera di Commercio Palermo – Enna Alessandro Albanese e della presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise.
Tra i dati emersi dalla ricerca figura con evidenza la scarsa conoscenza delle certificazioni di sostenibilità ambientale da parte delle imprese siciliane: solo il 20% degli intervistati dichiara una conoscenza in merito, mentre il restante 80% si dice impreparato.