Rap, emergenza rifiuti, una maggioranza che “barcolla”, e Fabrizio Ferrandelli, capo dell’opposizione al Consiglio comunale di Palermo, non perde occasione per sottolineare le “mancanze” del Sindaco Orlando che, secondo quanto afferma il consigliere, “irresponsabilmente, scappa non presentandosi in Aula e mandando allo sbando dirigenti e collegio dei revisori, mentre la maggioranza si frantuma. Così non si va da nessuna parte. I responsabili di questo disastro dovrebbero presentare le proprie dimissioni con effetto immediato e consentire alla città e ai cittadini di riscrivere una nuova storia e un nuovo futuro”.
Queste le dure affermazioni del leader dei Coraggiosi, durante la seduta di oggi a cui hanno preso parte i dirigenti della Rap e il vicesindaco Sergio Marino.
Palermo, dunque, una città colma di rifiuti, alcuni dei quali pericolosi, e un’azienda, la Rap, che sembra essere fortemente in crisi: “Orlando è l’unico responsabile di questo sfacelo – continua Ferrandelli – La Rap è senza governance da settembre, il bilancio del 2016 non è stato approvato, quello del 2017 non può che essere in perdita, visti i recenti accadimenti. La scorsa settimana – spiega – la maggioranza ha votato la delibera Tari e sono stati tolti 6 milioni di euro a Rap. Tra la nuova fase di raccolta differenziata (Pap2) che necessiterà circa di 12 milioni di euro per raggiungere 120.000 abitanti e la gestione del TMB, che ad oggi non è nel contratto di servizio, è probabile che nel 2018 si determini una perdita tra i 13-15 milioni. Questo dato, per una società che ha come capitale sociale solo 14 milioni di euro, si traduce solo in un altro fallimento annunciato”.
Altrettanto duro l’intervento del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Ugo Forello che è entrato a gamba tesa sulla questione affermando che “Lasciare da settembre dell’anno scorso la Rap senza un consiglio di amministrazione è una grande responsabilità del Sindaco. Infatti, il collegio sindacale non può che porre in essere (per legge) solo azioni di ordinaria amministrazione.
Invece, la Rap avrebbe bisogno di intervento e azioni straordinarie per salvare l’azienda e garantire un livello accettabile delle.prestazioni di pulizia e spazzamento.
In questo caso, ma stesso discorso vale per l’Amat – continua Forello – non vorremmo che ci fosse uno scriteriato piano che porterà al fallimento delle partecipate e quindi alla privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi.
Mettendo in discussione la maggioranza che “non c’è più e tutto ciò verrà presto conclamato con la discussione sul bilancio consolidato. La nave è ormai in avaria – conclude il Consigliere – e il comandante, il sindaco, sembra già abbia abbandonato il suo posto di comando e sia fuggito via, lasciando i passeggeri (i cittadini) in balia del mare”.
Ma la seduta di oggi era stata già, anche se momentaneamente, sospesa durante l’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia Mimmo Russo che ha richiesto il prelievo dei debiti fuori bilancio “Inseriti da circa un mese – afferma – scaturiti da sentenza, e che provocano per l’Amministrazione un danno economico“. Questo ha fatto sì che il gruppo di Sicilia Futura lasciasse l’Aula seguito anche altri componenti della maggioranza, motivo per il quale la seduta è stata ripresa solo dopo la richiesta di accantonamento dello stesso consigliere.
I lavori sono ripresi con l’intervento di Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc, che ha denunciato che in contrada Rossella, nel quartiere Borgo Nuovo “è presente una struttura imponente, grande migliaia di metri quadrati, composta da due edifici e un cortile esterno. L’impianto industriale in disuso, pensato per la produzione di fertilizzante, costato all’epoca circa 40 miliardi delle vecchie lire, oggi è un vero e proprio ecomostro che domina la zona periferica della città. Stamattina – continua – mi sono recata in prima persona a constatare le condizioni dell’impianto industriale abbandonato, risalente agli anni ’70. Oggi, la struttura si presenta totalmente vandalizzata. Sul retro, in quello che una volta era un deposito, è presente una vera e propria discarica abusiva di amianto.
Ho già scritto al Prefetto di Palermo Antonella De Miro affinché lei stessa possa verificare lo stato di degrado del luogo, recandosi di persona nella struttura per un sopralluogo. Chiederò, inoltre – conclude – immediatamente un incontro con tutti gli organi competenti per rimuovere questa vera e propria bomba ambientale in modo che l’area possa essere bonificata”.
“Ci sono delle criticità che non si possono nascondere – dice il consigliere Sandro Terrani – per quanto riguarda il servizio di igiene ambientale. Sarebbe necessario fornire una governance tecnicamente preparata ad una società che è fondamentale per il futuro di Palermo, soprattutto bisogna rilanciare il progetto della raccolta differenziata. Il ragionamento dovrebbe essere che meno si inquina e meno si paga. Auspico che presto si normalizzi questa situazione“.
L’audizione dei vertici di Rap e del Vice Sindaco, dunque, si è conclusa con un nulla di fatto.
“La seduta è stata chiusa dopo una sospensione a seguito della nostra richiesta di verifica del numero legale – afferma il consigliere di Forza Italia Andrea Mineo – Spiace constatare che dinanzi a un tema così importante come quello dei rifiuti, della manutenzione strade e del decoloro urbano, gran parte della maggioranza eccezion fatta per alcuni consiglieri fosse fuori dall’aula. Sullo sfondo rimangono – conclude Mineo – le note criticità che affronta un’azienda senza vertici ormai da mesi, le quali, ricadono inevitabilmente sui cittadini”.
Dall’altra parte il consigliere Gianluca Inzerillo capogruppo di Sicilia Futura ha dichiarato: “Oggi Palermo ha perso un’opportunità che era quella di discutere uno dei problemi più importanti che riguardano la città, un modo questo per potere dare delle risposte concrete ai cittadini. Oggi durante il mio intervento avrei chiesto la calendarizzazione delle attività dell’azienda per quanto riguarda il ripristino delle strade e dei marciapiedi visto che la città su questi argomenti desidera avere maggiore chiarezza. Per questo chiederemo un nuovo incontro con la Rap“.