Sono di nuovo liberi dall’immondizia i piazzali della discarica di Bellolampo, a Palermo. Dopo oltre un anno, via le montagne di rifiuti che l’amministratore unico Girolamo Caruso aveva autorizzato per evitare di spedire i rifiuti oltre lo Stretto, in attesa della consegna della settima vasca.
“Si tratta di un risultato importante sul quale questa amministrazione si è impegnata fin dal suo insediamento, la scorsa estate, emanando un’ordinanza sindacale che permetteva di depositare i rifiuti anche nella terza vasca bis e nella quarta – commenta il sindaco Roberto Lagalla -. Un risultato, per il quale ringrazio la Rap che gestisce l’impianto e i suoi dipendenti, raggiunto con un mese di anticipo rispetto alla scadenza dell’ultima proroga dell’ordinanza che prevedeva lo smaltimento dei rifiuti nei piazzali nella quarta vasca fino alla fine del prossimo mese di aprile. Dalla scorsa estate a oggi – continua Lagalla -, il provvedimento che ho firmato a luglio 2022 ha permesso, da un lato, di garantire la raccolta ordinaria in città, senza mai trascorrere periodi di emergenza e, dall’altro, di abbancare le 170 mila tonnellate di rifiuti accumulati nei piazzali, eliminando, così, definitivamente un pericoloso rischio di danno ambientale e di salute pubblica”.
La raccolta dei rifiuti e lo smaltimento a Bellolampo dovrebbero procedere senza intoppi fino a fine giugno. Il problema è che per ottenere le autorizzazioni necessarie per completare la settima vasca, prevista inizialmente per aprile, ci vorrà ancora del tempo: “Il Comune di Palermo – sottolinea il sindaco – è in costante contatto con la Regione Siciliana affinché si possano velocizzare le procedure di realizzazione della settima vasca e, comunque, trovare soluzioni tecnico-organizzative atte a evitare qualsiasi emergenza rifiuti. In questa direzione ho ricevuto disponibilità e l’impegno dell’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro”.
Questa mattina, Lagalla ha incontrato i rappresentanti sindacali dei lavoratori e la dirigenza di Rap, per cercare di trovare una soluzione anche per la questione di un possibile aumento della Tari, chiesto da Caruso.
Un “incontro proficuo – secondo Lagalla – al quale ho partecipato insieme all’assessore comunale all’Ambiente Andrea Mineo e nel corso del quale sono state date rassicurazioni in ordine a una sufficiente capienza del Pef Tari, che è oggetto della prevista interlocuzione tra Srr e Rap. Non è previsto alcun aumento della Tari a carico dei cittadini – ha precisato il sindaco – e si è convenuto che scelte tecniche comportanti spese consistenti saranno valutate nell’ambito dell’aggiornato piano industriale che Rap, attraverso la nuova governance, dovrà presentare al socio unico e, quindi, al Consiglio comunale che avrà così modo di intervenire ed esprimersi nei momenti e con le modalità normativamente previsti”.