Rimosso il murales in piazza Caracciolo alla Vucciria a Palermo, come imposto ai proprietari dalla polizia municipale ai proprietari del palazzo.
Il disegno, realizzato senza autorizzazione su un palazzo storico, campeggiava su una delle piazze frequentate dalla movida palermitana e raffigurava Emanuele Burgio, il giovane ucciso a colpi di pistola alla Vucciria il 31 maggio del 2021.
I proprietari hanno dunque cancellato l’immagine dopo il provvedimento emesso su segnalazione della sovrintendenza ai beni culturali. L’ordine di rimuovere il dipinto di piazza Caracciolo dopo un servizio di “Striscia la notizia”. Emanuele Burgio era figlio di Filippo, già condannato in via definitiva per aver favorito il boss Gianni Nicchi e nuovamente arrestato in un blitz antimafia nei mesi scorsi. Il giovane fu assassinato in via dei Cassari, dove si trova la trattoria gestita dalla famiglia, al culmine di una lite. Per l’omicidio sono stati condannati in appello a 18 anni (come già era accaduto in primo grado) Matteo Romano e il nipote Giovanni Battista Romano, mentre il padre di quest’ultimo, Domenico, è stato assolto. Quel murales era stato realizzato quattro anni fa.