Corso Tukory, via Cavour e via Ruggiero Settimo. Sono queste le principali novità sui tracciati, emerse oggi nel corso della seduta pubblica del “Bando di concorso internazionale di progettazione del “Sistema tram Palermo – fase II” progetto generale e progetto I° stralcio”.
Le 3 nuove linee di tram previste dalla Giunta Orlando e finanziate dal Patto per Palermo entrano nella fase clou. Oggi alle 11 si è aperta la seconda seduta pubblica presso la chiesa di San Mattia dell’ex Noviziato dei Crociferi, in via Torremuzza, per la ricezione dei progetti di fattibilità tecnica economica.
Come avevamo anticipato a gennaio, su 9 buste pervenute, sono state selezionate le migliori 4, pubblicate con codici rigorosamente anonimi sul portale Concorrimi.
La commissione giudicatrice del concorso è composta: dall’architetto Mario Li Castri (presidente), Renato Lamberti (classe 1943, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Napoli), Alessandro Solidoro (revisore legale nato a Torino, classe 1961), Agostino Cappelli (ingegnere romano, classe 1949, docente ordinario di Ingegneria dei Trasporti dal 1994 allo IUAV di Venezia) e il prof. Stefano Ricci (La Sapienza di Roma). Segretario della commissione di gara il Dott. Intravaia.
Ecco nel dettaglio le 3 nuove linee tram:
- Tratta A: sarà il prolungamento della Linea 1 esistente per Km 11,550 (A/R), dalla Stazione Centrale (via Balsamo) a viale Croce Rossa, passando per via Roma, via Emerico Amari e via Libertà. Sarà una linea che attraverserà il Centro Storico, tutta in stile “catenary free”, cioè senza pali né barriere, come avevamo anticipato a gennaio 2017 (LEGGI QUI). I mezzi wireless, puliti e silenziosi, si ricaricheranno col sistema dell’induzione magnetica, grazie ad una batteria ultrapotente e leggera. La tecnologia infatti è semplice da installare: delle speciali placche vengono inserite tra le rotaie, sotto l’asfalto, con magneti della dimensione di un tombino. Gli scavi (e i disagi) quindi saranno meno invasivi.
- Tratta B: prolungamento della Linea 1 per Km 1,330 (A/R), dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura, passando per via Notarbartolo sino all’angolo con via Libertà.
- Tratta C: prolungamento della Linea 4 esistente per km 8,180 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo viale della Regione Siciliana sino alla Stazione Orleans. In pratica il tracciato, dal ponte di Corso Calatafimi proseguirà sulla Circonvallazione connettendosi a via Ernesto Basile e alla cittadella universitaria.
Secondo le previsioni, il costo massimo delle 3 linee è stimato in 657 milioni di euro, di cui 515 per le sole opere. Oggi è emerso, appunto, che il Comune ha scelto i tracciati definitivi, comunicandoli solo ai 4 concorrenti del concorso.
Quindi tutto al momento resta top secret, anche se è trapelato qualche dettaglio sulla TRATTA A: i nuovi tram passeranno anche da via Cavour e via Ruggiero Settimo. In pratica da via Roma la linea si sdoppierà: un binario proseguirà su via Cavour e via Ruggiero Settimo per connettersi a via Libertà. L’altro binario invece da via Roma proseguirà su via Emerico Amari fino a piazza Politeama e via Libertà. Tutti rigorosamente “catenary free”, cioè senza pali, né barriere.
Previsto anche il tram su corso Tukory; mentre sulla TRATTA C è stata data piena libertà per l’attraversamento di viale Regione Siciliana per congiungere l’attuale Linea 4 con via Ernesto Basile e la cittadella Universitaria.
Interessante invece la questione del Terminal Notarbartolo. L’attuale capolinea su piazza Boiardo infatti potrebbe essere modificato o addirittura eliminato per evitare un sovraffollamento dei mezzi. Eliminarlo consentirebbe la risoluzione dell’imbuto creato dalla linea tram (con conseguente caos e traffico veicolare alla Stazione Notarbartolo), riprendendo la vecchia idea di un cavalcavia di collegamento con le vie Umberto Giordano/Daidone. «Tra l’altro – rivelano dal Comune – questo collegamento è previsto e inserito nel PRG. Servirebbero circa 3 milioni di euro, un impegno fattibile».
«Oggi – spiega il presidente della Commissione tram, Mario Li Castri – è un grande giorno per Palermo. Voglio sottolineare la grande qualità delle proposte progettuali arrivate fin qui. Adesso inizierà la verifica di tutti gli elaborati: ben 134 tavole, 11 Relazioni e 16 Rendering per ogni concorrente. Domani proseguiremo l’esame in seduta riservata e poi altre sedute in teleconferenza. Stabiliremo poi il calendario e la seduta pubblica di proclamazione del vincitore che contiamo di comunicare entro i primi di maggio. Sul portale Concorrimi troverete tutti gli aggiornamenti».
Il vincitore del concorso riceverà un premio di 100.000 euro mentre la proprietà del progetto resterà del Comune di Palermo. Il vincitore potrà avere affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo, nonché l’incarico di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione. Nel caso in cui accettasse l’incarico, non sarà corrisposto il premio di 100 mila euro relativo al bando di progettazione. Al 2° classificato è riconosciuto un premio di 50.000 euro; al 3° di 30.000 euro; al 4° di 20.000 euro.
Dopo la proclamazione sarà organizzata una mostra con gli elaborati di tutti i concorrenti.
«Una volta conclusa la graduatoria – spiega Li Castri – si aprirà la “negoziazione” col vincitore per vedere se accetta i 100mila euro o il proseguimento dell’incarico. Le successive fasi prevedono: realizzazione indagini; studio di fattibilità; progetto definitivo; conferenza speciale di servizi; e infine il bando del Comune».
Il sindaco Leoluca Orlando a gennaio, nel corso della prima seduta del concorso tram aveva assicurato:«Andremo in gara d’appalto entro gennaio 2019».