“Musica Ribelle” è il titolo della nuova stagione dell’Associazione Curva Minore, che si centra tutta sull’anno 1968,spartiacque nella storia della società.
Anni di ribellione e di nuovi linguaggi, di prese di posizione e di grandi innamoramenti; chi c’era se lo ricorda, chi è più giovane, ne ha sentito parlare. Sono passati cinquant’anni ed è quasi necessario, oggi, chiedersi quale sia stata l’eredità abbandonata sul campo da chi ha partecipato a quei mesi febbrili.
Su questi ricordi, rendendoli contemporanei, si innesta la nuova stagione, la ventunesima, di Curva Minore in programma dall’11 al 27 maggio allo Spazio Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili, 4 – ingresso: €8, ridotto €5; per le installazioni €3).
Il direttore artistico, Lelio Giannetto, ha pensato di riannodare il filo del 1968, cercando di capire con gli artisti, quali influenze e ricadute di quegli anni, fossero ancora vive oggi. Ricordando anche quelle indimenticabili Settimane di Nuova Musica che, lungo cinque edizioni a Palermo, si conclusero paradossalmente, proprio nel 1968, l’anno della Rivoluzione culturale dei mondi dell’Occidente.
Musica Ribelle accoglierà così ospiti della scena internazionale, come il chitarrista di Marsiglia Jean-Marc Montera, prime esecuzioni assolute come il pezzo, eseguito dopo 50 anni, di Marcello Panni parte delle Settimane di Nuova Musica, molto spazio sarà dedicato ai giovani, ai nuovi linguaggi elettronici e pluridisciplinari.
Alcuni progetti speciali sono stati pensati appositamente per lo spazio dei Cantieri Culturali alla Zisa dove si vanno sommando le iniziative culturali legate alla musica contemporanea.
Saranno coinvolte alcune eccellenze della cultura siciliana come il regista Salvo Cuccia, il compositore e direttore d’orchestra Simone Mancuso, originario di Alcamo ma emigrato negli Stati Uniti dove insegna all’Università.
Da Torino il Duo Alterno con uno speciale programma sulla rivoluzione attraverso il tango; dall’Emilia Romagna il chitarrista Donato D’Antonio; ritorna per il secondo anno consecutivo il pianista italo-argentino Matteo Ramon Arevalos con uno speciale programma per pianoforte video-preparato.
La Sicilian Improvisers Orchestra sarà diretta dal virtuoso flautista romano Gianni Trovalusci in due concerti rivoluzionari che “racconteranno” il clima musicale del 1968 sia sul fronte americano sia in Italia. Chiuderà la rassegna Simone Mancuso, virtuoso percussionista di Alcamo, naturalizzato americano, che proporrà un brano di un altro giovane compositore siciliano: Stone Leaf, al secolo Pietro Luca Congedo.
“Palermo continua a mantenere un primato per la musica contemporanea e lo dimostra il fatto che le generazioni successive a quegli storici anni abbiano avuto il coraggio di riprendere quei tracciati e reinterpretarli secondo le esigenze attuali”, ha dichiarato Lelio Giannetto.
L’apertura di venerdì 11 (ore 19) alla sala Perriera dei Cantieri presenterà due installazioni interattive del compositore/artista sardo, ma di stanza a Barcellona, Alessandro Olla: “Onde corte – Geografie possibili” e “Geofonie tattili”; qui gli spettatori potranno toccare i territori presenti sulle mappe attivando paesaggi sonori provenienti da varie parti del mondo.
Lo stesso compositore sarà impegnato con la coreografa Emilia Guarino/compagnia DiAria, in una residenza artistica dai primi giorni di maggio per la realizzazione di “Cant(i)eri”, progetto di archeologia sonora multidimensionale che impegnerà anche il chitarrista di Marsiglia Jean-Marc Montera che ricorderà il suo ruolo di “agitatore culturale” nella Francia del 1968.
Un focus sarà infine dedicato al compositore siciliano Davide Mezzatesta in arte MezzGacano che, attraverso l’estetica del rock, esprime valori compositivi che schiacciano l’occhio alla musica di derivazione accademica. Tre concerti per altrettanti differenti progetti, domenica 20 maggio.
Il festival si concluderà, come ogni anno, con un omaggio al contrabbasso e ospiterà, per la prima volta a Palermo, il più grande contrabbassista italiano vivente, ovvero Daniele Roccato, allievo prediletto di Stefano Scodanibbio: tre i concerti previsti con differenti programmi e il coinvolgimento dell’ensemble per soli contrabbassi BassmasseSizilien.
Fuori piazza, verrà coinvolto il CESM di Catania dove verrà condotto un workshop per scegliere alcuni studenti che prenderanno parte al concerto del 13 maggio dell’orchestra di sole chitarre.
Tutto il programma dettagliato sul sito dell’Associazione.