Nella giornata di oggi, presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo, si è tenuta la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.
La Regione si è detta pronta a dotare di un nuovo traghetto la propria flotta al servizio dei collegamenti con le isole minori. La giunta Schifani ha dato mandato proprio all’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, per la richiesta al Ministero per gli Affari europei per il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr un finanziamento di 140 milioni per la fornitura di una seconda unità navale RO-PAX Classe A da adibire al trasporto di passeggeri, auto, mezzi pesanti, merci, anche pericolose e autocisterne sulla tratta Trapani-Pantelleria.
E’ stata Fincantieri che si era aggiudicata la realizzazione della prima unità navale con un’ opzione per la fornitura di un secondo traghetto. La nuova unità, a basse emissioni inquinanti, sarà in grado di trasportare 1000 persone di cui 38 membri dell’equipaggio, nonché veicoli e merci. La lunghezza della nave sarà di 140 m, la larghezza massima di 22 m e la velocità massima sarà di 19 nodi. La nave verrà armata entro fine 2026 e sarà destinata ai collegamenti con Lampedusa.
Con questo progetto, nato con l’obiettivo di potenziare i collegamenti con le isole minori della Sicilia, la Regione Siciliana sarà la prima in Italia ad essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo. L’unità, che servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria, sarà interamente costruita nel cantiere.
“Questa è una giornata importantissima per la mobilità siciliana, perché presentiamo il primo traghetto Made in Sicily – sottolinea Aricò – Siamo l’unica regione italiana ad aver attivato i fondi Pnrr per la costruzione di navigli: questo lavoro è stato innescato dal precedente governo regionale in sinergia con Fincantieri, adesso abbiamo fatto in modo che il traghetto venisse realizzato interamente a Palermo. C’è stato un aumento del costo dei materiali, ma contiamo di trovare le coperture finanziarie nei prossimi mesi“.
“Un momento significativo per la cantieristica palermitana: questo traghetto, fatto in Sicilia per la Sicilia, avrà il suo punto di forza nelle tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale. Il nostro obiettivo primario è promuovere l’innovazione tecnologica attraverso l’innovazione di prodotto: stiamo riportando in Italia qualcosa che oggi viene spesso realizzato nei cantieri asiatici, dobbiamo capire come riappropriarci di qualcosa che oggi è andato altrove“, dichiara Biagio Mazzotta, presidente Fincantieri.
“Stiamo investendo tantissimo sull’innovazione, Fincantieri nel piano industriale ha un’obiettivo ovvero quello di arrivare nel 2035 con emissioni zero, questo traghetto dimostra il lavoro dei nostri tecnici per poter introdurre tecnologie nuove. Questa nave verrà consegnata in estate del 2026, 18-20 mesi dall’inizio del taglio, avremo tante persone che lavoreranno per questo progetto“. Così Luigi Matarazzo, direttore generale della divisione navi mercantili di Fincantieri. “Al cantiere di Palermo abbiamo riportato, dopo tanti anni, la costruzione di un traghetto. Conosco bene lo stabilimento del capoluogo siciliano, un cantiere dove noi abbiamo riportato la new building, come la chiamiamo noi, cioè la parte di costruzione “end to end” di un progetto. E’ qualcosa di importante su cui Fincantieri continuerà a puntare”.