Fiamme in via Gaetano Daita, a Palermo. Intorno alle 9.30 si è verificato un incendio in un palazzo posto nei pressi dell’incrocio di via Quintino Sella. Non si hanno notizie di feriti. In particolare, il rogo ha coinvolto l’ultimo piano della struttura. Dall’appartamento, adibito a museo, si è da subito propagata una fitta coltre di fumo, visibile addirittura da diversi chilometri di distanza. Anche dal mare. Sul posto hanno operato cinque autobotti e un’autoscala del vigili del fuoco. Il personale del 115 ha combattuto le fiamme con idranti ed estintori. A seguire le operazioni anche i mezzi di soccorso del 118. Nell’accaduto, il tetto del Palazzo ha riportato seri danni. Da capire le cause dell’incendio.

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L’incendio è scoppiato nell’attico del palazzo dove vive anche il professore Adelfio Elio Cardinale (la sua abitazione è al terzo piano dell’edificio). Le strade sono rimaste chiuse al traffico per ore. Le forze dell’ordine hanno delimitato l’area e hanno gestito la viabilità della zona. Intorno alle 11, sul posto sono arrivati anche il sindaco Roberto Lagalla, il questore di Palermo Vito Calvino e il presidente della Regione Renato Schifani. Il governatore, in una nota, ha espresso “il più vivo apprezzamento per l’impegno e la tempestività con cui i vigili del fuoco hanno affrontato un significativo incendio che ha colpito stamattina un’abitazione nel pieno centro di Palermo, garantendo il contenimento delle fiamme e la sicurezza dei residenti del luogo“.
“Grazie alla professionalità e all’abnegazione di questi uomini e donne – ha detto Schifani – la situazione è stata gestita con efficienza, evitando conseguenze ancora più gravi. Un ringraziamento va anche alle forze dell’ordine e a tutti coloro che, con dedizione e spirito di servizio, sono intervenuti per tutelare tutti gli abitanti della zona“. Le operazioni di spegnimento si sono concluse nel primo pomeriggio. Il palazzo è stato evacuato per motivi di sicurezza. Il personale di soccorso è intervenuto dal lato di via Quintino Sella. Le fiamme infatti hanno danneggiato tutte le strutture in legno del piano, coinvolgendo il tetto e le relative travi. L’incendio si è poi spostato lateralmente, dove ha intaccato le finestre e gli infissi, rendendo così il rogo visibile dalla strada.