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L'intervista a Brigida Alaimo

Bilancio, tributi e l’appuntamento di Euro 2032: “Non perderemo questa opportunità” CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 7 Novembre 2025

Dai problemi del passato alla tranquillità del presente, con prospettive concrete di investimenti sul futuro. E’ questo lo stato dei conti del Comune di Palermo dipinto dall’assessore al Bilancio Brigida Alaimo. Intervenuta ai microfoni de ilSicilia.it, l’esponente di Fratelli d’Italia ha fatto il punto sul percorso intrapreso dall’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Lagalla dal 2022 in avanti. L’alfiere meloniana ha raccolto nel 2023 la pesante eredità lasciata dall’ex vicesindaco, oggi segretaria alla Camera del partito Giorgia Meloni, ovvero Carolina Varchi. La parlamentare nazionale ha riallineato i documenti contabili di Palazzo delle Aquile rimasti in arretrato durante il precedente corso amministrativo, dando seguito al piano di riequilibrio approvato quest’anno dalla Corte dei Conti. Un solco sul quale si è mossa anche l’attuale assessore al Bilancio, la quale si appresta a vedere approvato il corrente bilancio consolidato da parte del Consiglio Comunale.

Una delega alla quale si è unita quella al Patrimonio, ereditata invece dall’ex assessore Andrea Mineo. Area sulla quale l’avvocatessa ha lanciato una campagna di censimento digitale degli immobili comunali, sia per capirne il vero valore che per comprendere quali beni tenere e quali invece alienare. Una lista, quest’ultima, dalla quale sarà escluso sicuramente lo stadio Renzo Barbera. Bene dal quale dipende non solo il futuro calcistico del Palermo FC, ma anche il successo della candidatura del capoluogo siciliano ad ospitare alcune partite di Euro 2032. Rispettare i 130 requisiti chiesti dalla UEFA (tecnicamente definite milestones), non sarà missione facile. Servirà investire sul mondo del trasporto pubblico locale, delle strutture ricettive e, soprattutto, su un importante progetto di restyling dell’impianto di viale del Fante. Un futuro sul quale hanno chiesto risposte non solo la città e i tifosi, ma anche l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM).

Bilanci in ordine e la digitalizzazione del settore tributi

Durante una lunga intervista rilasciata alla nostra redazione, l’esponente di Fratelli d’Italia è partita dall’analisi dello stato di salute delle casse di Palazzo delle Aquile.”Il Comune di Palermo gode di un solido stato di salute da un punto di vista finanziario. Cosa che ci consente, finalmente, di investire seriamente. Dopo l’approvazione del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti,  si è cristallizzato un momento importante per la città di Palermo, la quale ha acquisito quella fiducia che permetterà all’Amministrazione di guardare al futuro con concretezza“.

Equilibrio economico-finanziario sul quale continua a pesare, seppur in misura ridotta rispetto al passato, il cosiddetto Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. In termini più semplici, si tratta di risorse accantonate per bilanciare eventuali attività non riscosse da parte degli uffici. Si tratta chiaramente di una misura prudenziale, resasi necessaria dal tasso di evasione dei tributi locali registrato negli ultimi anni, in particolare su TARI e IMU.

E’ un fenomeno importante che riguarda tutte le città del Sud Italia – spiega Brigida Alaimo -. Alcune manovre contenute nel piano di riequilibrio hanno consentito di diminuire questo dato, come ad esempio il regolamento anti-evasione. Strumento che ha permesso ai cittadini di mettersi in regola e di versare i propri tributi nelle casse del Comune, aumentandone gli introiti. Oggi abbiamo entrate significative. Questo non vuol dire che il fenomeno dell’evasione è stato risolto, ma il percorso in tal senso è stato avviato“. Poi un passaggio sulle performance di due entrate del bilancio comunale. “Il dato sulla tassa di soggiorno ci ha dato una grande soddisfazione, così come gli importi ottenuti dall’imposta d’imbarco. Stiamo parlando di numeri importanti“.

Punire l’evasione fiscale è una mossa dovuta e necessaria. Tuttavia, auspica l’assessore di Fratelli d’Italia, dobbiamo rendere la vita del cittadino più agevole. In tal senso, abbiamo investito 1,9 milioni di euro per digitalizzare i processi del settore tributi, ricorrendo anche all’Intelligenza Artificiale. Ciò permetterà di snellire i processi. I palermitani potranno così accorciare i tempi per potere effettuare i propri pagamenti o per ottenere informazioni sugli stessi“.

Il censimento del Patrimonio e il bando per i beni confiscati

Passando alla delega al Patrimonio, Brigida Alaimo fa il punto sul percorso di censimento dei beni comunali. Atto necessario a dare un peso reale delle possibilità offerte dalle immobilizzazioni materiali a disposizione di Palazzo delle Aquile.

Abbiamo pensato di razionalizzare il piano delle alienazioni. Siamo partiti dal quantificare il patrimonio del Comune di Palermo. Sembra, all’apparenza, un’operazione semplice. Ma in realtà parliamo di una manovra molto complessa, visto il numero e la varietà di beni facenti riferimento a Palazzo delle Aquile. Inoltre stiamo valutando di affidare, tramite Consip o comunque con procedure pubblica, a soggetti esterni la possibilità di riorganizzare il piano delle alineazioni, scegliendo quali beni mantenere e quali cedere. Non nascondo che mantenere la proprietà di parti di immobili o di magazzini non ha nessuna utilità sociale. Inoltre, è molto complesso innescare un meccanismi di affitti perchè il Comune di Palermo non si può considerare un’agenzia immobiliari“.

Una gestione che si muove di pari passo con il recupero e il reimpiego dei beni confiscati. Settore sul quale c’è un importante bando in corso. “Con l’Agenzia per i Beni Confiscati c’è una sinergia quasi quotidiana, soprattutto sul fronte dell’emergenza abitativa. Il settore in questione ha indetto e pubblicato un bando, arrivato quasi alla fase conclusiva, con il quale circa 200 immobili sono stati messi a bando e saranno assegnati ad associzioni di terzo settore. Ciò permetterà di concretizzare la restituzione di questi beni, lasciati in passato senza cura e che oggi vengono rimessi a disposizione della collettività a fini sociali“.

Stadio Renzo Barbera ed Euro 2032: “Saremo pronti, lo dobbiamo alla città e ai tifosi”

A giocare il ruolo da re all’interno degli immobili comunali è sicuramente lo stadio Renzo Barbera. L’impianto di viale del Fante, al momento affidato alla società Palermo FC di proprietà al 95% del City Football Group, gioca un ruolo chiave non solo sul futuro calcistico del club ma anche per rendere possibile il coinvolgimento del capoluogo siciliano nella realizzazione di Euro 2032. Evento che sarà organizzato, in partnership, da Italia e Turchia. Il Bel Paese dovrà fornire entro l’anno prossimo una lista di cinque località in possesso di impianti e di un tessuto cittadino con i 130 requisiti imposti dalla UEFA, ovvero le cosiddette milestones.

E’ chiaro che lo stadio Renzo Barbera desta l’interesse di tutti i cittadini palermitani e dell’Amministrazione. Stiamo parlando di un asset chiave per la città. Intanto, abbiamo rinnovato la vecchia convenzione in essere con la società Palermo calcio, in attesa che venga predisposto il progetto per il restyling dell’impianto. L’appuntamento di Euro 2032 ci vede quotidianamente impegnati, insieme alla società, per adempiere agli stringenti obblighi richiesti dagli organi di controllo. Ma non vogliamo e non possiamo perdere questa opportunità per rispetto alla città e ai tifosi“.

Oltre al potenziamento della rete di trasporto pubblico locale e delle strutture ricettive, il Comune di Palermo dovrà possedere un impianto in linea con i nuovi parametri comunitari, a cominciare dalla rimozione delle barriere fra pubblico e campo, passando alla realizzazione di una tettoia capace di coprire tutti i posti a sedere. Non proprio roba di poco conto, considerando anche il sopracitato piano di riequilibrio a cui è sottoposto Palazzo delle Aquile. Fatto che rende ancor più necessaria un partnerhsip fra l’Amministrazione e la proprietà del Palermo calcio. Collaborazione che passa da un progetto di fattibilità tecnico-economica del restyling dell’impianto di viale del Fante e da una convenzione. Questione, quest’ultima, su cui si sono puntati gli occhi dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM).

Proprio nei giorni scorsi, l’organo di controllo ha chiesto numi sulla gestione dell’impianto di viale del Fante. Questione che, secondo Brigida Alaimo, non desta preoccupazioni. “Sono domande pertinenti rispetto a questa tipologia di convenzione. E’ chiaro che parliamo di un grande lavoro svolto da parte della società, anche alla luce del rapporto esistente fra il club e l’Amministrazione. E’ doveroso che l’AGCM ci chieda informazioni in merito allo sviluppo dei rapporti, alle caratteristiche dell’erogazione di determinati servizi da parte del Palermo Calcio. Abbiamo rispetto all’Autorità Garante nei tempi previsti“.

La risposta del Comune all’Autorità Garante

Se si è creato dell’allarmismo in tal senso, mi sento di rasserenare tutti. A domanda è stata data risposta“, ha spiegato Brigida Alaimo. I chiarimenti ai quattro quesiti posti dall’Autorità Garante sono arrivati fra il 29 e il 30 ottobre. Con riguardo alle modalità di affidamento, gli uffici del Comune hanno ricordato la mancata iscrizione al campionato di Serie B del 2019. Fatto che ha sostanzialmente dato seguito al nuovo corso societario lanciato da dario Mirri.

Lo stadio Renzo Barbera, a fare data dal 21 dicembre 2020 e per la durata di sei anni, è stata concessa alla società Palermo FC per esercitarvi la propria attività. La suddetta prevede la possibilità di rinnovo per ulteriori sei anni, in presenza di espliciti assenso dell’Amministrazione, esercitato il 26 giugno 2025, rinnovando così la concessione fino al 2032. Ciò anche al fine di consentire la candidatura dello stadio Renzo Barbera ad ospitare alcune partite di Euro 2032“.

La partita della riqualificazione dello stadio Renzo Barbera

In merito al soggetto gestore, i dirigenti Ferdinando Ania e Carmela Agnello hanno chiarito che la società Palermo FC “ha conseguito notevoli risultati sul piano sportivo, ottenendo nel corso di questi anni due promozioni fino ad arrivare alla Serie B, campionato in cui attualmente milita. Sono state rispettate tutte le prescrizioni richieste, sia dagli organi di vigilanza che quelle previste dalla concessione“.

Si entra poi nel vivo della questione, ovvero il progetto di ristrutturazione dello stadio Renzo Barbera. “Nella concessione rinnovata a giugno, è prevista all’articolo 29 la facoltà del concessionario di presentare ed eventualmente realizzare, previa approvazione del Comune, un progetto di fattibilità tecnico-economica, redatto nel rispetto del Codice degli Appalti. Nel mese di settembre 2025 – aggiungono i tecnici – è stato costituito presso l’ufficio di Gabinetto del Sindaco un tavolo tecnico, formato da esponenti del Palemro FC e dell’Amministrazione, al fine di affrontare e risolvere le problematiche connesse all’esibizione dei requisiti richiesti affinchè possa essere presentata la candidatura dello stadio Renzo Barbera ad ospitare partite di Euro 2032“.

Le puntate precedenti

  1. L’intervista a Giampiero Cannella CLICCA QUI
  2. L’intervista a Giuliano Forzinetti CLICCA QUI
  3. L’intervista a Pietro Alongi CLICCA QUI
  4. L’intervista a Salvatore Orlando CLICCA QUI
  5. L’intervista a Maurizio Carta CLICCA QUI
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