Le associazioni Enpa e Leidaa esprimono “Grande preoccupazione per la sorte dei cavalli dell’ippodromo ‘La Favorita’ di Palermo. Gli animali, infatti, su cui pende un’ordinanza comunale di trasferimento dalla struttura, si trovano in una situazione di grande precarietà con luce e acqua razionate”.
“Enpa e Leidaa – si legge in una nota – hanno chiesto conferma al Comune di Palermo senza però ricevere alcuna risposta. Insomma, se confermata, si tratta di una situazione insostenibile che si protrae ormai da troppo tempo e che, come è evidente, mette a serio rischio la salute e il benessere degli animali”.
“Per questo, chiediamo al Comune di Palermo di individuare con urgenza un soggetto istituzionale che si faccia carico dell’emergenza e che trovi una via d’uscita in linea con i bisogni e le esigenze etologiche dei cavalli”.
“Com’è noto – prosegue la nota – il problema nasce a seguito dell’interdittiva antimafia disposta dal prefetto a carico del gestore dell’ippodromo, la società Ires. Al provvedimento prefettizio è seguita un’ordinanza del sindaco di Palermo con cui il Comune, oltre a revocare la gestione dell’ippodromo, imponeva lo sgombero dei box che la stessa Ires aveva affittato e dove sono tuttora accuditi circa cento animali”.
“La situazione è paradossale: a breve il Comune dovrebbe indire una gara per identificare il nuovo gestore dell’ippodromo, ma intanto i cavalli della ‘Favorita’ sono senza casa, senza certezze e, forse, con i servizi essenziali ridotti al minimo“.