Al teatro Politeama di Palermo è stata organizzata dal gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea regionale la convention “Forza Italia verso il futuro” per fare il punto dopo sei mesi di legislatura, alla presenza del governatore Renato Schifani.
E’ cominciato con un applauso a Silvio Berlusconi la convention di Forza Italia. Sul maxi schermo è stato trasmesso un contributo video con immagini di repertorio di Berlusconi che parla del valore del partito nel Paese. Dopo i saluti del sindaco Roberto Lagalla, a parlare per primo dal palco è il capogruppo degli azzurri, Stefano Pellegrino.
In prima fila il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, il coordinatore regionale Marcello Caruso, gli assessori e la classe dirigente del partito.
“Alla fine del primo anno farò un tagliando al governo, confrontandomi con me stesso e con i partiti”. L’ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, intervenendo alla convention.
“Era agosto, lessi sullo smartphone la notizia di una agenzia di stampa: il mio nome faceva parte di una terna indicata da Berlusconi per la candidatura alla presidenza della Regione siciliana. C’erano troppi screzi, troppe polemiche che avrebbero portato sicuramente il centrodestra alla sconfitta. Quando mi chiamò Berlusconi mi disse: Renato, vai e vinci. Non sono qui per svernare, ma per costruire un futuro migliore nel medio tempo. Lavoro 18 ore al giorno, non esiste sabati e domenica. Se ci sono emergenze sono pronto anche di notte”.
“Da parte del gruppo di Forza Italia fu un errore non votare Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. Poi è stato eletto, i rapporti sono poi cambiati. Io so di potere contare sempre su La Russa”.
“La legge di stabilità regionale è stata impugnata in alcuni articoli. Lo dico con umiltà, è successo e non succederà più. Ho sentito il ministro Raffaele Fitto, verrà il 5 maggio in Sicilia. Recupereremo le somme del Fsc con la nuova programmazione 2021-27”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, in merito all’impugnativa da parte del CdM delle norme della legge di stabilità finanziate con risorse del Fsc, non ancora disponibili, per 800 milioni di euro.
Schifani ha ribadito quanto aveva detto l’assessore all’Economia Marco Falcone dopo l’impugnativa: “Sulle emergenze interverremo subito, come per i fondi ai forestali e per il piano antincendio”. “Su questi apparenti buchi siamo pronti a intervenire con risorse regionali che già abbiamo”, ha aggiunto.
“Recupereremo le risorse del Fsc con la nuova programmazione. Il ministro Raffaele Fitto sarà a Palermo il 5 maggio. Garantisco che i fondi non saranno parcellizzati, ci concentreremo sui grandi temi come la pulizia degli alvi dei fiumi privi di manutenzione. Sarebbe un delitto perdere questi fondi”.
In merito al caro voli: “Ryanair ha tagliato i voli da Comiso, è un fatto grave, un gesto pesante. Allontana il rapporto tra il mio governo e questa compagnia. Ryanair, come Ita, mi voleva incontrare ma io ho risposto che sarei stato disponibile a patto che la compagnia mi avesse garantito la riduzione dei prezzi dei voli da e per la Sicilia. La politica di incentivare un vettore privato dando un contributo fino a che punto viola la concorrenza e mette il territorio in difficoltà? Sta succedendo? Lavoreremo su questo”.
Sulle elezioni amministrative e provinciali: “A Catania vincerà il centrodestra sicuramente, siamo competitivi a Trapani, a Ragusa, a Siracusa. In questa tornata di amministrative ce l’abbiamo fatta, siamo rimasti uniti e rimarremo uniti. Ci rimarremo anche per le elezioni nelle Province. Noi abbiamo indicato il voto a ottobre ma se si dovesse votare a marzo non cambia nulla. Non si tratta di poltrone in più, ma di una esigenza non politica e campanilistica ma amministrativa. Con la Provincia in vita non ci sarebbe stata la tragedia di Rigopiano”.
Conclude il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, sempre parlando alla convention di Forza Italia.
“Abbiamo scommesso su di te, stai lavorando benissimo. Sei un ottimo presidente della Regione siciliana, come sei stato stato un ottimo presidente del Senato. Se Forza Italia cresce nei sondaggi è anche merito del partito in Sicilia. Questa manifestazione di oggi a Palermo è il miglior regalo che si potesse fare al presidente Berlusconi”. “Renato Schifani non molla di un millimetro quando c’è da tutelare la Sicilia, ci fa cazziatoni tremendi. Lo dico di fronte al tuo popolo, è giusto quello che fai per la tua Sicilia. Sai che hai un governo al tuo fianco”, “C’è anche un nuovo amico in sala, Giancarlo Cancelleri che saluto”, così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, rivolgendosi al governatore Renato Schifani, in video collegamento con la convention di Fi.
“Auguriamo al presidente Berlusconi una pronta ripresa: è il valore aggiunto di Forza Italia e sarà sempre fondamentale”. Così il coordinatore degli azzurri in Sicilia, Marcello Caruso. “Berlusconi si sta ristabilendo e tornerà tra noi a darci la giusta voglia di continuare il percorso da lui tracciato”, ha aggiunto Caruso.
“Oggi Forza Italia è una certezza, per chi è convinto del riformismo. E’ diventato il contenitore più attrattivo. Il centro non è un luogo geografico, ma è un agorà, una sensibilità politiche e uno stile di vivere. Penso che oggi Forza Italia lo possa rappresentare per i tanti che stanno cercando casa. Tanti, che non avendo riferimenti nazionali, guardano a Fi con interesse. Noi siamo una casa aperta, a quanti vogliono condividere i nostri ideali. Noi non vogliamo cambiare la Sicilia come ha detto il presidente Schifani in campagna elettorale, ma la vogliamo rendere normale e praticabile, questo oggi è diventato un fatto rivoluzionario”. Così continua il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Marcello Caruso.
“Fi sta diventando collante del centrodestra, lo è stato anche per le amministrative che si celebreranno a maggio – ha aggiunto – Abbiamo fatto da garante senza mai utilizzare il nostro ruolo per avere privilegi. Il corso di Forza Italia non è nuovo ma è quello storico, fare ritornare la politica tra la gente. Forza Italia deve rimanere il partito che ascolta”
“No allo sfascismo. Oggi si apre una nuova fase politica con un bipolarismo in cui sarà difficile fare crescere soggetti intermedi. Il centro non può essere un soggetto geometrico, per noi è un pensiero politico, un modo di vivere ispirato alla ragionevolezza e alla moderazione. Dobbiamo rafforzare il centrodestra contaminandolo con i nostri valori, capaci di ridurre gli eccessi del radicalismo e del populismo che imperversano a livello nazionale e in Sicilia. Dobbiamo perciò aprire, includere gli esclusi e i delusi, a chi non ha più una casa, agli astensionisti. Possiamo farcela, è il tempo di un nuovo ciclo e nuove sfide che ci vedranno protagonisti e vittoriosi”. Così il dirigente e assessore di Fi Edy Tamajo nel governo Schifani, alla convention di Forza Italia, in corso a Palermo.
Ad applaudire l’intervento anche l’ex M5s Giancarlo Cancelleri, che sta seguendo la convention in seconda fila, proprio alle spalle del governatore Renato Schifani.
“Le banche che operano in Sicilia, anche se hanno sede legale fuori dall’isola, devono pagare le tasse qui. Ho scritto una lettera garbata ai direttori degli istituti di credito, li incontrerò nei prossimi giorni. Devono versarci 100 milioni di euro. Solo Unicredit, che già storna le tasse alla Regione siciliana, versa quasi 80 milioni di euro all’anno”. L’ha detto l’assessore all’Economia in Sicilia, Marco Falcone, parlando dal palco della convention di Forza Italia, in corso a Palermo.
Assente alla kermesse di Forza Italia, in corso a Palermo, Gianfranco Miccichè. La convention è stata organizzata dal gruppo parlamentare di Fi all’Assemblea siciliana, di cui Miccichè non fa parte. Pur essendo transitato nel gruppo Misto, l’ex coordinatore del partito in Sicilia non ha mai comunicato di avere lasciato Forza Italia. A guidare il partito nell’Isola ora è Marcello Caruso.
“Forza Italia è un partito aperto, accolgo con piacere Giancarlo Cancelleri. E’ stato un avversario di Musumeci, ma l’ha fatto con stile. Nel suo ruolo di vice ministro e sottosegretario ha dimostrato di fare gli interessi della Sicilia”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha annunciato in modo ufficiale l’ingresso nel partito dell’ex leader siciliano del M5s. Alle parole di Schifani, pronunciate nel corso del suo intervento alla kermesse di Forza Italia, è scattato un applauso: Cancelleri si è alzato, salutando e ringraziando.
“A Giancarlo Cancelleri, che finalmente ha trovato un approdo politico, auguriamo buona vita. Giancarlo ha dato molto al Movimento, ma dal M5S ha ricevuto tutto. Se ha ricoperto incarichi prestigiosi, di certo è solo grazie al Movimento 5 Stelle. Sarebbe pertanto corretto che non sputasse sul piatto dove ha mangiato e sul Movimento che gli ha consentito di uscire dall’anonimato e di fare politica. Sulla sua collocazione finale evitiamo di fare commenti, se il partito che gli ha dato ospitalità, e in cui evidentemente si rispecchia, è il partito di Berlusconi, Dell’Utri e Schifani, la cosa si commenta da sola. E in maniera eloquente“. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars.