Non c’è solo il progetto degli Svincoli di via Perpignano a rischiare la perdita dei fondi del “Patto per Palermo”, siglato nel 2016 dall’ex premier Renzi e dal sindaco Orlando. C’è un altro progetto atteso da anni in città: “Il raddoppio del Ponte Corleone”.
Dopo un’inchiesta de ilSicilia.it ripresa anche da “Striscia la Notizia”, nel 2018 si era scatenato un vespaio di polemiche in Consiglio Comunale, che costrinse la Giunta Orlando ad un rapidissimo intervento di messa in sicurezza e imposizione del limite di velocità di 30Km/h in viale Regione Siciliana.
La vetustà del ponte, unito alla mancata realizzazione delle due bretelle laterali progettate dalla ditta messinese Cariboni, pesano ancora oggi come un macigno.
C’è, infatti, una causa civile tutt’ora aperta in Tribunale, per la rescissione contrattuale effettuata dalla giunta Cammarata alla Cariboni, che realizzò solo le “spalle” dei due nuovi ponti laterali, rimasti nel libro delle incompiute palermitane.
Oggi, l’opera intera costerebbe 17 milioni di euro (di cui 5,3 del Patto per Palermo). Il Comune nel 2019 ha bandito la gara per la sola revisione del progetto (“Revisione della Progettazione Esecutiva, Direzione Lavori coordinamento in fase progettuale ed esecutiva Lavori di costruzione dei ponti laterali sul fiume Oreto nella circonvallazione di Palermo”) visto che sono passati più di 10 anni dallo stop ai lavori.
Tuttavia, ad oggi, la burocrazia comunale ha accumulato ulteriori ritardi. Esattamente come per gli Svincoli di via Perpignano, c’è stato un “valzer dei RUP”: a gennaio 2020 è tornato l’Ing. Massimo Verga. Ecco tutte le novità.
L’INTERVISTA
Ingegnere Verga, a che punto siamo?
«Al momento sto facendo la verifica di congruità dell’offerta e dopodiché invierò tutto alla Commissione per l’aggiudicazione dell’appalto. I documenti li ho avuti solo una decina di giorni fa… Non mi chiedete il perché…»
No, invece glielo chiediamo: lei è stato nominato Rup a gennaio e riceve i documenti solo a luglio?
«E lo so… io ero il Rup iniziale, poi sono stato distaccato per un anno ad un’altra Amministrazione (Ustica, ndr). Successivamente fu nominato Rup l’Ing. Antonio Musso; poi lui si è trasferito e a gennaio 2020 sono stato rinominato io. Poi c’è stato il Covid e la Commissione di gara ha avuto qualche difficoltà… Adesso però le sedute di gara sono completate».
Ma il sito del Comune risulta fermo al 2 dicembre 2019, alla 4ª seduta di apertura delle buste…
«Non so perché non è stato aggiornato. Comunque le sedute sono terminate. Io devo fare solo l’ultimo adempimento: la verifica della congruità dell’offerta».
E quante buste vi sono pervenute? Quanti partecipanti al bando?
«Non lo so. Una decina, mi sembra».
Come non lo sa?
«Una decina. Non posso dire di più: la gara ancora non è conclusa. L’offerta migliore, prima in graduatoria, è risultata come sospetto superamento della “soglia di anomalia”. Quindi devo esaminare gli atti, interrogare il soggetto e poi decidere. Poi l’ufficio contratti valuterà il tutto e aggiudicherà la gara».
Che tempi abbiamo quindi?
«Sicuramente a settembre conosceremo l’esito. Ci sarà l’aggiudicazione provvisoria, la verifica dei requisiti e poi l’aggiudicazione definitiva».
Non c’è il rischio di perdere i fondi del “Patto per Palermo”?
«Mah… guardi, io sono convinto che daranno un’altra proroga, per tenere conto anche dei tempi persi con l’emergenza Covid».
Ma a gennaio il MIT ha intimato la revoca dei fondi per gli appalti che non sono ancora alla progettazione definitiva…
«Però questo è un caso particolare, perché le risorse non erano tutte presenti. Io comunque sono fiducioso e ottimista. Non credo che un’opera del genere, di questa importanza, la lascino perdere. Ce la faremo».
Novità sulla causa civile pendente da oltre 10 anni?
«No, col Covid il Tribunale ha rinviato molti processi al prossimo anno. Siamo all’Appello. E in questo caso non sono affatto fiducioso. La sentenza non arriverà entro il 2021. In primo grado il Tribunale ha dato torto alla Cariboni e ragione a noi, riconoscendo un risarcimento di circa 10 milioni di euro, se non erro. Forse sarà ricalcolato in Appello. Aspettiamo la sentenza».
*****
Riassumendo, si deve ancora: conoscerne l’esito della gara (2 mesi circa, previsione ottimistica, senza ricorsi); Ri-progettazione delle due bretelle laterali (3 mesi circa); approvazione del progetto; nuova gara per i lavori veri e propri, da 17 milioni.
Una storia infinita, surreale e paradossale, che sembra destinata a durare ancora a lungo.
I DATI DELL’APPALTO
Stazione appaltante: Comune di Palermo
RUP: Ing. Massimo Verga
Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa
Importo a base di gara: 1.156.828,39 €
Data pubblicazione bando: 21/02/2019
Data scadenza bando: 17/04/2019 entro le 12:00
CIG : 7867368574
LEGGI ANCHE:
Palermo, Svincoli di via Perpignano: l’Odissea della vergogna, a rischio i fondi