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Palermo: operai del Comune in azione, rimossi i braccioli da piazza XIII vittime | VIDEO

domenica 20 Settembre 2020

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E’ stato ultimato lo smantellamento dei braccioli in metallo che erano stati posti sulle panchine di piazza XIII vittime, a Palermo. Presenti all’evento il vicesindaco Fabio Giambrone, gli Assessori Marino e Mattina, nonché alcuni consiglieri comunali e cittadini.

Dalle prime luci dell’alba, gli operai del Comune sono infatti in azione per rimuovere le opere di decoro urbano. Gli ausili installati non permettevano infatti ai senzatetto presenti in zona di potersi distendere sulle panchine. Tutto ciò li avrebbe costretti così a dormire per terra o in condizioni disumane. Un’opera che la stessa Amministrazione, in un comunicato inoltrato nella giornata di ieri, ha definito uno “spiacevole equivoco“.

A richiedere l’intervento immediato degli operai del Coime è stata proprio la Giunta, informata solo venerdì sera dell’installazione. L’intervento – ha spiegato l’Amministrazione in una nota – era stato fatto, da operai comunali, a causa di un’errata interpretazione di un documento preparato da alcuni cittadini che si era inteso essere stato accolto dai vertici politici del capoluogo.

E’ stata infine convocata per la prossima settimana una riunione con i rappresentanti del comitato di cittadini che ha chiesto in gestione la villetta.

LE PAROLE DEL SINDACO LEOLUCA ORLANDO

Interventi di questo tipo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – sono in assoluta dissonanza con lo spirito di questa Amministrazione“.

Con i residenti della piazza e i cittadini che hanno proposto di poter gestire quello spazio verde abbiamo già avuto diversi incontri. Ci incontreremo nuovamente nei prossimi giorni, ma certamente l’idea del decoro non può collidere con il rispetto delle persone, soprattutto delle persone più fragili e indifese. Nessun provvedimento o iniziativa che sia o appaia “contro” qualcuno porterà risultati positivi per la comunità”.

Da quando l’Amministrazione si è insediata 8 anni fa, l’intervento per i senza dimora per scelta o per necessità è stato uno dei temi costanti che ha improntato la nostra azione. Ne è dimostrazione, una fra le tante, la nascita di 5 poli di accoglienza diurna e notturna“. Nonchè, sottolinea l’amministrazione, “il lavoro di strada non più solo affidato a gruppi di volontari, ma divenuto parte integrante dell’attività del servizio sociale comunale“.

Anche in questa come in altre situazioni che si sono verificate in questi mesi, sono certo che con il dialogo e il confronto riusciremo a trovare una soluzione condivisa che terrà conto delle esigenze di tutti e di ciascuno, nel massimo rispetto delle persone.

FRASCA POLARA: “GIUSTA LA RIMOZIONE”

È stato giusto alzare la voce altrimenti quei dissuasori sarebbero ancora lì“.

Questo è il commento del presidente dell’VIII circoscrizione Marco Frasca Polara, che è intervenuto per richiederne la rimozione.

L’amministrazione ha fatto male ad assecondare le richieste di alcuni residenti. I braccioli sulle panchine non servono a migliorare il decoro né ad allontanare i senzatetto dalla piazza. Sono solo una forma di inciviltà e intolleranza verso i più deboli, che non pensavamo di vedere nella città di Palermo. Adesso il Comune si impegni a garantire la manutenzione, la pulizia e la cura della villa“.

IL COMMENTO DI ALESSANDRO ANELLO (LEGA)

L’installazione dei braccioli anti-bivacco sulle panchine di piazza XIII Vittime avrebbe potuto contribuire a dare più decoro e pulizia nella zona senza ledere nessun ‘diritto delle persone’, come hanno dichiarato il vicesindaco Fabio Giambrone e gli assessori Sergio Marino e Giuseppe Mattina. Ma poi quale diritto, quello di dormire in mezzo alla strada con i topi che ti fanno visita appena chiudi gli occhi o il diritto ad urinare e fare altri bisogni sotto ai balconi dei residenti?“.

Lo dice Alessandro Anello, commissario provinciale della Lega e consigliere a Sala delle Lapidi.

L’amministrazione guidata dal sindaco Orlando – aggiunge Anello – pensi piuttosto a potenziare i dormitori pubblici a beneficio delle donne e degli uomini senza dimora della città, dando loro la dignità di un letto dove riposare e servizi igienici dove lavarsi, invece che fare ideologiche marce indietro parlando di ‘spiacevole equivoco’ rispetto ad un atto di civiltà sollecitato dai residenti di piazza XIII Vittime e realizzato dalle maestranze comunali. Avere rimosso quei braccioli calpesta le richieste dei cittadini, come d’altronde sta accadendo anche per le assurde piste ciclabili in via Leopardi, dove nonostante le vibranti proteste di residenti e commercianti l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, imperterrito sta facendo installare un pericolosissimo cordolo, come se non bastavano già i parcheggi delle auto ricavati praticamente in mezzo alla carreggiata”.

“È un modo di governare la città totalmente scollato dalla realtà – conclude Anello – che non tiene conto delle reali esigenze dei palermitani“.

 

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