Si è tenuta oggi, lunedì 8 ottobre, una riunione delle minoranze del consiglio comunale di Palermo, a Palazzo delle Aquile, da dove è emerso un’opposizione compatta per quanto riguarda il rendiconto 2017 e il bilancio di previsione 2018, documenti con i quali la maggioranza sarà messa alla prova perché si troverà di fronte un’opposizione unita e determinata.
“Non ci saranno sconti per nessuno. Abbiamo avviato un’operazione verità sulla situazione economica-finanziaria del Comune e la porteremo avanti nell’esclusivo interesse dei cittadini palermitani – dicono in una nota congiunta a firma di Marianna Caronia; I Coraggiosi; Fabrizio Ferrandelli; Sabrina Figuccia; Forza italia; Fratelli d’Italia; Lega; M5S e Per Palermo con Fabrizio.
Tutta l’opposizione, inoltre, condivide la necessità di “Porre fine nel più breve tempo possibile all’era Orlando, utilizzando tutti i mezzi che le norme e i regolamenti consentono”.
Una posizione non proprio tranquilla quella del sindaco di Palermo che più volte è stato invitato a presenziare durante le sedute del consiglio comunale proprio per confrontarsi sulla questioni dei conti del Comune che non godono di “buona salute” e che ad oggi ha una maggioranza risicata di 25 consiglieri che già in passato ha barcollato.
Ma nonostante oggi l’opposizione si mostri compatta non vi sono i numeri per potere fare cadere la Giunta Orlando, infatti, i consiglieri pronti a firmare le proprie dimissioni sarebbero 15, ma ne servono almeno 21, escludendo Claudio Volante, ex Coraggiosi e adesso al gruppo misto, che ha annunciato il sostegno alla maggioranza per questa sessione di bilancio.
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