L’imbarcazione “Our Dream”, confiscata alla mafia, sarà accessibile ai disabili grazie al progetto congiunto dell’Ordine degli ingegneri e dell’Università di Palermo in collaborazione con la Lega Navale di Palermo.
I tre progetti serviranno a far scendere i disabili dal piano di coperta al piano di sotto coperta e sono realizzati dagli studenti del corso di laurea di Disegno industriale che hanno elaborato i migliori modelli tridimensionali per elaborare le modiche necessarie e rendere idonea e funzionale l’imbarcazione.
I progetti sono stati presentati nell’ambito del seminario “Metodologie di progettazione integrato in ambito velico”, che ha visto la partecipazione di Giuseppe Marannano e Antonio Mancuso, docenti dell’Università di Palermo, Beppe Tisci e Nicola Vitello, rispettivamente ex presidente e neo presidente della Lega Navale di Palermo.
“Siamo orgogliosi e felici – spiega il presidente l’Ordine Vincenzo Di Dio – di aver collaborato con la Lega Navale a questo progetto ambizioso e dal forte valore sociale e ringrazio gli studenti e i docenti dell’università di Palermo per aver dato seguito allo sviluppo del progetto che consentirà l’utilizzo dell’imbarcazione a vela anche alle persone affette con disabilità’.
“Realizzeremo – spiega Tisci, consigliere della Lega Navale di Palermo – grazie a questo progetto una pedana mobile che permetterà ai disabili di scendere sotto coperta e tra gli obiettivi che abbiamo c’è quello di partecipare alla prossima regata Palermo Montecarlo e alla Barcolana a Triste”.
Dopo i lavori, è stato consegnata una coppa al team dell’Ordine degli ingegneri, che si è piazzato al secondo posto durante i campionati nazionali di vela, che si sono svolti a settembre.