“Oggi – sottolinea il presidente della Regione Schifani – è una giornata importante. La nuova tangenziale è un percorso che cambierà la viabilità di Palermo. E’ arrivato il momento di intervenire su assi strategici. Un’opera che si inserisce in una serie di progetti che porteremo avanti con determinazione, molti dei quali ereditati dal governo Musumeci”.
“La progettazione della Pedemontana – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – rappresenta una risposta pronta e importante del governo regionale all’antica richiesta della città di Palermo. Serve infatti uno snodo per alleggerire il traffico in viale Regione Siciliana che penalizza, ad esempio, il collegamento con l’aeroporto “Falcone e Borsellino”. Quello della progettazione della Pedemontana è la dimostrazione di come sul piano della programmazione delle infrastrutture Comune e Regione, col supporto in questo frangente dell’Anas, stiano lavorando in modo sinergico”.“La Pedemontana a Palermo si farà – evidenzia l’assessore Aricò – oggi incominciamo a mettere le basi. Abbiamo trovato delle risorse per la progettazione risalenti a un vecchio Accordo di programma quadro firmato nel 2017. La città si potrà attraversare in circa 15 minuti, con una velocità da 70 a 120 chilometri orari. È un’opera fondamentale anche per il traffico aeroportuale, con lo scalo di Palermo che potrà diventare così intercontinentale. Oltre al vantaggio ambientale dovuto al minore inquinamento da smog. Stiamo già lavorando per accantonare le risorse all’interno del Fondo di coesione. Vogliamo dare una svolta alla viabilità della Sicilia, in prospettiva del Ponte sullo Stretto. Proprio oggi, infatti, l’Alto consiglio dei lavori pubblici ha autorizzato il raddoppio ferroviario della Palermo-Catania nella tratta Fiumetorto-Lercara, un’opera da un miliardo e 860 milioni di euro. La Sicilia si vuole fare trovare pronta per la sfida del Ponte, nell’ottica del corridoio Palermo-Helsinki, per raccogliere tutta la viabilità che arriverà nell’Isola attraverso lo Stretto di Messina”.”Da gennaio – aggiunge il direttore Celia – avvieremo le attività di campo per portare avanti la progettazione. Tra fine primavera e inizio estate lanceremo il dibattito pubblico, così da potere avere un progetto condiviso ed evitare impedimenti successivi. Il nostro obiettivo trasportistico è separare i flussi di traffico presenti, in maniera caotica, su viale Regione Siciliana”.