In occasione del 45mo anniversario dell’uccisione di Boris Giuliano, la Regione Siciliana ricorda con profonda commozione la figura del capo della Mobile di Palermo, che ha sacrificato la sua vita per la giustizia e la legalità.
Boris Giuliano
Acuto investigatore, Giuliano intuì come la criminalità stava cambiando volto negli anni Settanta, riuscendo a cogliere i rapporti tra Cosa nostra e la politica. Giuliano venne assassinato al bar Lux, in via Francesco Paolo Di Blasi, da Leoluca Bagarella, cognato del boss Totò Riina, in un momento in cui stava provando a far luce su un’evasione fiscale simile a quel che poi sarebbe stata Tangentopoli. Giuliano aveva anche condotto inchieste sulle esattorie dei cugini Salvo e sul caso De Mauro. Il suo metodo investigativo, condiviso con una “squadra” di uomini a lui legatissimi, ha rivoluzionato il modo di fare indagini in Italia, come sottolineato anche da Giovanni Falcone.
Il capo della squadra mobile fu assassinato il 21 luglio 1979.
Il governatore
“Boris Giuliano – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – è stato un esempio luminoso di coraggio, dedizione e integrità morale. Il suo impegno incrollabile nella lotta contro la mafia e il suo instancabile lavoro investigativo hanno segnato una svolta nella storia della nostra terra. La sua tragica morte ha lasciato un vuoto incolmabile nelle forze dell’ordine e nella società siciliana, ma l’eredità del suo metodo investigativo ha acceso una fiamma di speranza e di rinnovata determinazione nella lotta contro il crimine organizzato. La sua memoria, infatti, continua a ispirare le nuove generazioni e a rappresentare un monito costante dell’importanza di combattere l’illegalità e di difendere i valori della giustizia e della libertà. Voglio rivolgere – conclude – un pensiero affettuoso alla famiglia, ai suoi colleghi e a tutti coloro che hanno condiviso con lui il difficile cammino della giustizia: la sua dedizione e il suo sacrificio non saranno mai dimenticati”.
Il sindaco di Palermo
“Acuto investigatore, innovativo nell’introdurre nuovi metodi di indagine, Boris Giuliano può essere considerato uno dei primi poliziotti ad aver rivoluzionato il modo di combattere la criminalità organizzata. Ancora oggi la sua resta un’eredità da non disperdere“, dichiara il sindaco Roberto Lagalla alla cerimonia di commemorazione.