Oggi, venerdì 19 ottobre, dalle 7 alle 9, assemblea di protesta al cantiere della Sis di via Belgio a Palermo indetta da Fillea, Filca e Feneal. Si va verso la proclamazione dello stato di agitazione a seguito della comunicazione di avvio delle procedure di licenziamento da fine ottobre, per tutti i 216 dipendenti, in modo graduale, fino al 31 gennaio 2019.
“Il 31 gennaio è infatti il termine ultimo in cui scadono gli accordi intercorsi tra Rfi e Sis. Con la fine dei lavori, le opere incomplete saranno diverse: la realizzazione delle stazioni Belgio, Imera, Lazio, Capaci, gli impianti tecnologici, il binario nella galleria di via Notarbartolo e 60 metri di galleria in vicolo Bernava. Rimangono altri due anni di lavori per completare il passante ferroviario – dichiarano Fillea, Filca e Feneal – Rfi e Sis entro il 31 gennaio ultimeranno quanto è già stato concordato”.
“Dopo 10 anni, il cantiere che collega la stazione centrale con l’aeroporto rimarrà per lunghi tratti a unico binario, con i treni che si fermeranno quando si incrociano e un tempo di percorrenza dalla stazione all’aeroporto di 57 minuti. Il doppio binario infatti è incompleto nella tratta che va dalla stazione Orleans a Notarbartolo”.
I sindacati chiedono di incontrare l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e Rfi a un tavolo in Prefettura.
“In merito alle proteste annunciate da parte dei sindacati per i lavori del passante”, RFI precisa in una nota che “il contraente generale sta adeguando la consistenza della forza lavoro con l’avanzamento dell’opera. Ad oggi, le opere civili che restano da completare, dopo la riattivazione del collegamento con l’aeroporto e il completamento dello scavo della galleria tra Notarbartolo e De Gasperi, corrispondono a circa il 5% del totale dei lavori. Le opere rimanenti saranno in parte completate da SIS e in parte riappaltate“, conclude RFI.