Centinaia di studenti, insieme al coordinamento “Studenti palermitani”, sono scesi in piazza a Palermo per protestare contro il decreto anti-rave del governo Meloni.
I manifestanti hanno raggiunto il concentramento partendo dalle scuole con cortei non autorizzati, bloccando il traffico e la circolazione. Un gruppetto ha invaso la stazione centrale. I giovani stanno manifestando anche per dire basta morti di alternanza scuola-lavoro e per chiedere al ministero investimenti per le strutture fatiscenti.
A Palermo, nello striscione di testa si legge “Una scuola pubblica e di qualità ce la meritiamo tutti”; accanto, le immagini del premier Meloni e dei ministri Salvini e Piantedosi.
“La scusa è quella di bloccare i rave e tutelare l’ordine e la salute pubblica, ma nel testo non si menziona neppure una volta la parola rave e anzi si specifica di voler inasprire le pene a chiunque si rende protagonista di un generico raduno, che prevede l’occupazione di una struttura pubblica o privata e include più di 50 persone – sostengono gli studenti – Il criterio è generico e l’applicazione lasciata all’arbitrarietà delle singole questure, che potrebbero usare il decreto contro le occupazioni politiche, portate avanti per ridare vita a un edificio abbandonato, o contro un raduno non autorizzato in piazza per manifestare dissenso”.
Di diverso avviso sono Alessio Di Marco Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale e Michele Napoli Responsabile di Azione Studentesca Palermo che definiscono la manifestazione di oggi a Palermo indetta dalle sigle studentesche di sinistra “Un evidente flop. Centinaia di studenti sono scesi in piazza nonostante la martellante propaganda nazionale, il sostegno di tanti docenti e sindacalisti nonché le farlocche promesse di assenze giustificate per i partecipanti al corteo. Da registrare anche la palese divisione tra i gruppi studenteschi di sinistra che si contendono la piazza e che hanno reso ancora più surreale la manifestazione odierna.”
“Esiste a Palermo e non solo – continuano i due responsabili della destra studentesca – una maggioranza silenziosa che rifiuta la strumentalizzazione politica messa in atto dalle sigle di sinistra spalleggiate da una minoranza di docenti. Gli studenti hanno boicottato il loro corteo perché non hanno alcun interesse di farsi intruppare dai partiti di opposizione nella loro contrapposizione al governo da poco in carica. Non hanno alcun interesse a manifestare contro le norme anti rave o per avere i bagni gender. Gli studenti vogliono prevalentemente scuole moderne, formazione di qualità che prepari al lavoro, pluralismo culturale e non indottrinamento.”
“Oggi siamo scesi in piazza – concludono Di Marco e Napoli – per prendere le distanze da chi vuole strumentalizzare gli studenti, dietro sigle pseudo sicilianiste in realtà legate ai centri sociali di estrema sinistra, con un presidio a piazza Vittorio Veneto. Siamo un’avanguardia che ha avuto il coraggio di differenziarsi e, nel tempo, dare voce a questa maggioranza silenziosa degli studenti da troppo tempo silente e remissiva. A Palermo, come nel resto d’Italia, Azione Studentesca è l’unica alternativa ai collettivi ed alle sigle giovanili asservite ai sindacati.”