Via libera per la convenzione tra ANAS, Provveditorato Opere Pubbliche e Comune di Palermo per interventi relativi al Ponte Corleone, al Ponte Oreto e allo Svincolo Perpignano. Lo annuncia il deputato nazionale del M5S Adriano Varrica che è stato il promotore di questo accordo, proponendolo e mettendo al tavolo le varie Amministrazioni lo scorso ottobre.
“Nelle scorse ore – spiega il deputato M5S – ho ricevuto la notizia dall’Amministratore delegato di ANAS del via libera per la firma della convenzione quadro con Provveditore opere pubbliche e Comune di Palermo per gli interventi sul Ponte Corleone, sul Ponte Oreto e sullo svincolo Perpignano. A fine 2020 avevamo già trovato l’intesa sul testo, ma purtroppo gli uffici del Comune erano intervenuti chiedendo delle modifiche che hanno imposto un’ulteriore valutazione da parte degli altri soggetti coinvolti. Ho appena informato il Sindaco e gli ho chiesto di convocare la Giunta per procedere alla sigla di questo importante atto che sbloccherà interventi prioritari per la città”.
Dato lo stato di queste infrastrutture è necessario un intervento tempestivo: “Ho scritto una nota a Provveditorato, ANAS e Comune – spiega il deputato Cinquestelle – affinché nei prossimi giorni venga riconvocato il tavolo tecnico per definire in pochissimo tempo gli accordi operativi sulla manutenzione del ponte Corleone, per la quale abbiamo già le risorse per le analisi approfondite, il monitoraggio e la progettazione, e per quella sul Ponte Oreto, dotata di integrale copertura finanziaria (circa 4 milioni di euro). La situazione di questi ponti non ci consente di perdere un solo istante“.
“Mi sento di ringraziare – conclude Varrica – il Provveditorato e Anas per lo spirito di servizio e la leale collaborazione istituzionale, come testimoniato dal risultato raggiunto. Sia chiaro che questa convenzione non comporta alcun disimpegno rispetto alla responsabilità su tali infrastrutture che resta in capo al Comune di Palermo che dovrà valutare e farsi carico di tutte le misure a tutela dell’incolumità pubblica”.