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Riaperta da oggi la Condotta agraria di Pantelleria, ovvero il servizio di front-office che si occuperà del ricevimento delle istanze e della documentazione inerente le attività riconducibili al dipartimento regionale dell’Agricoltura. Lo sportello sarà operativo negli uffici del Parco nazionale di Pantelleria e curerà, qualora necessario, l’incameramento e l’invio in forma elettronica delle istanze e dei documenti all’Ispettorato.
«La condotta rappresenta l’interfaccia tra amministrazione e agricoltori nell’isola – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, presente in occasione della riapertura – oltre che essere un valido ed essenziale servizio di assistenza e di consulenza. Aprire la Condotta agraria significa testimoniare vicinanza al mondo che lavora e che produce. Il governo Musumeci ha puntato strategicamente in questi anni a valorizzare l’agricoltura e le sue eccellenze agroalimentari e Pantelleria con le sue produzioni autoctone, dalle uve ai capperi, va accompagnata e sostenuta per meglio consolidare la sua brand identity e intercettare così i mercati internazionali».
«Riaffermiamo la grande sinergia con la Regione – aggiunge Salvatore Gabriele, presidente Parco Nazionale di Pantelleria – un buon viatico per affermare il principio che le competenze, i saperi e le conoscenze devono essere messe a disposizione dei produttori del nostro territorio. Questo permetterà a quest’isola di tornare a crescere».
La riapertura dello sportello della Condotta è frutto di una serie di accordi siglati nei mesi scorsi fra l’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea della Regione Siciliana, il Parco Nazionale dell’isola di Pantelleria e il Consorzio Pantelleria Doc. In base agli accordi, infatti, il Parco prende in carico il servizio di front-office della Condotta agraria dell’isola, mentre il dipartimento regionale dell’Agricoltura continuerà ad occuparsi dei servizi necessari ma non delegabili, come la gestione delle attività dello sportello vitivinicolo (da remoto), le pratiche di finanziamenti del Psr, dell’Ocm Vino (ristrutturazione e reimpianti) e le misure connesse, nonché le visite ispettive. I funzionari della Regione, che periodicamente andranno a Pantelleria, potranno contare sul supporto logistico del Parco.
Con il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale sono stati siglati altri due accordi di collaborazione con l’ente Parco: il primo permetterà all’ente Parco di utilizzare il Museo vulcanologico per realizzare il Centro visita del Parco, mentre il secondo riguarda un importate progetto di tutela, conservazione e valorizzazione della razza dell’asino pantesco.