“Il governo Conte prospetta l’assegnazione del 34% delle risorse del Recovery fund al Sud come se fosse un “regalo”. Ma il Sud prima di tutto va risarcito. Non si può non tenere conto dell’ammissione del ministro Boccia che ha detto che negli ultimi 10 anni alle aree meno sviluppate del Paese sono state sottratte risorse per circa 60 miliardi l’anno”.
Lo afferma la parlamentare siciliana di Forza Italia, Urania Papatheu.
LE PAROLE DELLA SENATRICE
“I dati Svimez confermano lo “scippo” – spiega la sen. Papatheu -. Non basta dare al Sud quello che già gli spetta di diritto, si deve restituire ciò che gli è stato tolto e farlo con investimenti in infrastrutture e opere pubbliche, dare servizi, progresso e sviluppo ai territori. Non a caso alcuni imprenditori illuminati del Nord hanno detto che se non riparte il Sud crolla l’Italia”.
Forse le sinistre che governano senza consenso dal 2011, non si sono accorte che Lombardia ed Emilia Romagna hanno perso il 30% di Pil pro-capite rispetto alla media europea. Aver sottratto 60 miliardi l’anno al Sud sta diventando un boomerang per il resto del Paese. Basta con l’ipocrita gioco delle tre carte, o si salva il Sud o saremo tutti sulla stessa barca”.