Procedono i lavori propedeutici all’apertura della sessione di bilancio all’Ars. A breve i ddl di Bilancio e Finanziaria predisposti dalla giunta regionale saranno assegnati alle commissioni di merito e bilancio.
Il ddl-Finanziaria è composto da 72 articoli e dovrà essere approvato entro il 28 febbraio dai deputati dell’Ars, data in cui scade l’esercizio provvisorio.
La Presidenza dell’Ars e gli uffici preposti stanno lavorando al testo per verificare eventuali stralci di norme dal ddl della Legge di Stabilità, in modo da renderlo compatibile rispetto ai tempi per l’approvazione.
Ma la manovra finanziaria del 2021, tra tagli, bonus e incentivi, prevede anche diverse misure per il settore dei Beni Culturali, a partire dai parchi archeologici dell’isola. In particolare l‘art. 47, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 3 novembre 2000, n.20.”, traendo spunto dalla constatazione che i parchi costituiscono un sistema, vuole introdurre una nuova previsione normativa. La norma contempla l’istituzione di un fondo di solidarietà “per effetto del quale i Parchi maggiormente attrattivi e con il maggior numero di visitatori, nonché oggi dotati di autonomia giuridico-finanziaria, in forza della quale incassano direttamente ed in proprio i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso, sono tenuti a versare in questo il 10% dei loro introiti derivanti dallo sbigliettamento . La provvista economica così introitata sarà destinata a quei Parchi, con un minor numero di visitatori e che ancora non hanno traguardato l’obiettivo dell’autonomia giuridico-finanziaria“, si legge nella relazione.
Tali modelli organizzativi permetterebbero così di superare le debolezze delle strutture del sistema, determinando l’autonomia di gestione degli enti attraverso l’utilizzo diretto delle cospicue entrate che derivano dalla vendita dei biglietti di ingresso e che si traduce in azioni immediate di valorizzazione dei territori archeologici siciliani.
Una governance di livello gestionale permetterebbe, inoltre, di strutturare al meglio l’offerta turistica.