Sopralluogo dell’assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, questa mattina, nella sede del Parco archeologico e del Museo Pirro Marconi di Himera.
La visita dell’assessore è stata una preziosa occasione per fare il punto, insieme al direttore del Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato, Stefano Zangara, sui progetti di rilancio e valorizzazione del sito, al quale il Governo regionale ha destinato notevoli risorse, attraverso interventi di ampliamento con la riqualificazione dei locali della vecchia stazione di Buonfornello, acquistata da RFI, l’installazione del nuovo sistema di illuminazione e di sicurezza che interesserà l’area archeologica, ma anche il nuovo allestimento della Phiale Aurea di Caltavuturo, esposta nell’antiquarium, e una grande progettualità relativa al Tempio della Vittoria.
Il sopralluogo è avvenuto alla presenza del sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova e dei parlamentari regionali Vincenzo Figuccia e Luigi Sunseri, che l’assessore ha ringraziato per la sensibilità dimostrata relativamente alle esigenze del parco. Presenti, fra gli altri, anche l’assessore al Turismo del comune di Termini Imerese, Giuseppe Lucio Maria Preti e il consigliere comunale Fabio Sciascia.
Con l’occasione il direttore del Parco ha espresso soddisfazione per la recente introduzione del cosiddetto “Fondo di Solidarietà”, approvato con la Finanziaria 2021 su proposta dell’assessore Samonà, grazie al quale i parchi archeologici più giovani e con minore autonomia finanziaria, potranno programmare iniziative qualificanti per la propria azione culturale.
“Insieme al direttore Zangara – ha sottolineato l’assessore Samonà – abbiamo condiviso i necessari passaggi che ci consentiranno di rilanciare il ruolo di Himera, quale attrattore culturale dell’intero territorio di Termini Imerese. Una progettualità condivisa con il sindaco e con i rappresentanti dell’Assemblea Regionale Siciliana, volta a fare di Himera, un punto di riferimento importante, in grado di attrarre visitatori e incentivare il turismo culturale“.