A Taormina torna disponibile al pubblico, a partire dalla giornata odierna, dopo due settimane di stop l’isolotto di Isola Bella, dove il Parco Archeologico di Naxos-Taormina ha effettuato degli interventi di sicurezza a seguito di una mareggiata. Isolabella era stata temporaneamente chiusa dopo la mareggiata che aveva danneggiato le aree di accoglienza e per questo, a seguito di una ricognizione sui luoghi, la direttrice del Parco, l’archeologa Gabriella Tigano, dispose dal 1 gennaio la chiusura e decise di “dirottare” i custodi al Palazzo Ciampoli, per estendere le visite alla mostra di archeologia subacquea (che si è poi conclusa il 12 gennaio).
“Per consentire la riapertura di Isola Bella è stato fatto un intervento limitato ai danni della mareggiata. Sono stati pianificati degli interventi di manutenzione più importanti per i prossimi mesi”, spiega la dott.ssa Tigano.
L’edificio, di particolare pregio, e che da sempre rappresenta una delle più suggestive attrattive di Taormina, per la sua collocazione è costretto a dover fare i conti con tutti i problemi connessi e riconducibili all’estrema vicinanza al mare.
Quindi oltre all’attività di corrosione della salsedine e dell’umidità, anche gli eventuali danni dalle mareggiate invernali diventano poi un problema per la villa, con cui dover fare i conti. Per questo il Parco di Naxos-Taormina, nel garantire la fruizione del sito archeologico, al contempo è impegnato anche nel costante monitoraggio delle condizioni di sicurezza per una fruizione del bene in condizioni ottimali da parte dell’utenza.
L’obiettivo in vista di quest’anno da poco iniziato è proprio quello di avviare nei prossimi mesi alcuni interventi dediti a risolvere alcune criticità che affliggono l’ex Villa Bosurgi, acquisita nel 1992 dalla Regione Siciliana (ed allora entrata nel demanio dell’Assessorato Beni Culturali, gestito dalla Soprintendenza di Messina).
Nel 1998 fu, quindi, istituita la Riserva Naturale al fine di tutelare la flora e la fauna della baia (la Riserva viene gestita attualmente dal Cutgana) mentre dal 2010 è operativo il Parco di Naxos-Taormina che comprende, oltre Isolabella, anche il Teatro Antico, Villa Caronia, il Museo di Giardini Naxos e di Francavilla.
Da oggi, con orario invernale dalle 9 alle 16, sarà possibile di nuovo visitare l’isolotto, con le sue unicità ambientali e paesaggistiche, le asperità delle rocce calcaree, stanze e belvederi sovrapposti collegati da scalinate interne ed esterne, volte e passaggi nascosti rivestiti con pietre, che conferiscono all’Isolabella un carattere unico ed affascinante per l’armonia complessiva del paesaggio.