Sciopereranno giovedì 15 novembre i lavoratori del Passante Ferroviario di Palermo. La decisione è stata presa all’unanimità stamattina, nel corso dell’assemblea svolta presso il cantiere della Sis di via Belgio.
Lo spettro incompiuta si fa sempre più concreto, dato che le Ferrovie non hanno ancora trovato un’intesa con il consorzio che dal 2008 ha in mano il mega appalto da 1,2 miliardi di euro. Nel frattempo i costi dei materiali sono lievitati, ma il prezziario è fermo a dieci anni fa. Ecco perché la Sis avrebbe deciso di gettare la spugna e recedere dall’appalto, anche per il contenzioso in essere da oltre 100 milioni di euro.
L’astensione dal lavoro degli operai avverrà quindi in coincidenza con la riunione che il 15 novembre si terrà alle ore 11 nella sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture di viale Leonardo da Vinci tra Rfi, Sis, le organizzazioni sindacali e l’assessore Marco Falcone.
I lavoratori terranno sotto la sede dell’assessorato un sit-in a partire dalle ore 9. L’incontro tra le parti è stato fissato la settimana scorsa dopo che, per il forte pressing messo in atto dai sindacati, i licenziamenti dei 216 operai che dovevano scattare in maniera graduale da fine ottobre sono stati messi in stand-by, in attesa dell’incontro di giovedì.
“La proclamazione dello sciopero da parte dei lavoratori assieme alle organizzazioni sindacali ha l’obiettivo di accendere i riflettori sull’appalto del passante ferroviario per fare una volta per tutte chiarezza – dichiarano i segretari di Feneal, Filca e Fillea Palermo Ignazio Baudo, Francesco Danese e Piero Ceraulo – Al tavolo chiediamo una decisione sul completamento del passante ferroviario, la nostra richiesta è che l’opera si completi nei tempi giusti, senza il bisogno di ricorrere a un nuovo appalto. Vogliamo conoscere la reale volontà delle parti in causa sul proseguimento dei lavori”.
Per il completamento dell’opera mancano ancora da realizzare per intero quattro stazioni ferroviarie oltre allo scavo della galleria di vicolo Bernava. E il doppio binario previsto è ancora a un solo binario nella tratta dalla stazione d’Orleans alla stazione Notarbartolo.
“Riunire tutti i soggetti intorno al tavolo – aggiungono Fillea, Filca e Feneal – servirà anche a discutere dell’indirizzo politico della Regione in merito alle infrastrutture da realizzare sul nostro territorio”.
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