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Continua l’emergenza incendi in Sicilia. Un grosso rogo è divampato nella notte e sta interessando l’area nei pressi della riserva naturale dello Zingaro.
Le fiamme dell’incendio nel Trapanese, partite da Macari, hanno superato la montagna e sono arrivate prima alla Tonnara di San Vito Lo Capo, sulla costa, e poi si sono estese alla vicina riserva naturale dello Zingaro, che già nel 2012 era stata distrutta dalle fiamme.
L’unica area che si è salvata, dicono gli uomini impegnati a fronteggiare il rogo, è la prima caletta della riserva, la “Tonnarella dell’Uzzo”.
Il rogo ha anche raggiunto il Centro visitatori dello Zingaro, dove i Canadair stanno effettuando lanci d’acqua per limitare i danni. Non si sa ancora se il fuoco abbia interessato il residence di Calampiso, dove non ci sono persone: la struttura, infatti, quest’anno è rimasta chiusa.
IL SINDACO DI SAN VITO: “ATTO CRIMINALE”
“La mano criminale ha agito ancora una volta sul nostro territorio che è stato letteralmente assediato dal fuoco. Le fiamme, da ieri pomeriggio e fino a questa mattina hanno devastato ettari di montagna, di macchia mediterranea e di alberi arrivando a intaccare anche alcune abitazioni. Sono ancora in corso gli interventi di spegnimento sul costone di Macari“.
Lo dice il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino.
“Questa mattina alle 6 sono entrati in azione due canadair ed un elicottero della protezione civile. Tanta amarezza per quello che è successo, che ha distrutto la flora e la fauna danneggiando pure alcune case, in contrada Valanga, a Macari, e a cala dell’Arena, con tante famiglie evacuate nella notte. L’unica cosa che mi conforta è che non ci sono stati danni alle persone, ma dal punto di vista ambientale, e per certi versi anche economico, il territorio è stato devastato“.
“Un’altra ferita è la Riserva dello Zingaro che risulta totalmente bruciata, ad eccezione di un piccolo spicchio dal lato di Castellammare del Golfo. E’ stato un fronte di fuoco troppo grande, fatto in maniera scientifica – aggiunge – per far sì che con il vento si estendesse il più possibile“.
FIAMME NELLA NOTTE A SCOPELLO
Sono diverse le zone colpite da incendi nelle ultime ore.
Tra la notte e le prime luci dell’alba, i roghi, alimentati dal forte vento di queste ore, hanno inoltre interessato la zona di Sarmuci/Grotticelli non poco distante da Scopello a Castellammare del Golfo. La cenere, sollevata dal vento di scirocco, si è espansa nelle zone limitrofe, come si può vedere dal video.
Gli uomini della Protezione Civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine hanno cercato di circoscrivere l’incendio il più possibile in attesa delle prime luci dell’alba per l’arrivo dei Canadair e degli altri mezzi aerei.
Grave il danno ambientale, si parla di diversi ettari di macchia mediterranea andata distrutta, ma saranno i sopralluoghi di Forestale e Vigili del Fuoco a tracciare un bilancio più preciso. Sembra non esserci dubbi sull’origine dolosa dell’incendio.
Ieri sera altri incendi, poi spenti, avevano interessato Valderice e le località di Castelluzzo, Macari Alta e Biro.
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