Il circolo Pd del Centro Storico “David Sassoli” ha espresso sgomento e preoccupazione per il “regolamento di conti” avvenuto il 4 luglio in via Maqueda che ha visto vittima un giovane diciassettenne ricoverato al Policlinico di Palermo in stato di morte cerebrale, privo di documenti.
“Riflettori ancora accesi, quindi, sul disagio giovanile, sulla violenza e sull’emarginazione sociale. Palermo oggi è una città più violenta, pericolosa ed insicura e come tale viene percepita. Non è più accettabile che venga sminuito il bisogno di sicurezza dei cittadini nonostante le ormai quotidiane scene da Bronx. Sono necessarie, al contrario, politiche integrate che tengano conto della complessità e multidimensionalità del fenomeno. Abbiamo bisogno di strategie di prevenzione“. A dichiararlo è Tiziana Calabrese, consigliera Pd nella I Circoscrizione e segretaria del Circolo Pd David Sassoli.
“Necessita che la presenza dello stato, attraverso le forze dell’ordine prima, ma – aggiunge – soprattutto con progetti che generino inclusione e mirino a ridurre fenomeni di emarginazione sociale, disagio, devianza giovanile, criminalità e violenza, diventi palpabile. Lotta allo spaccio di stupefacenti (ormai a cielo aperto in certe zone), prevenzione all’uso di droghe, apertura di centri e avvio di progetti specifici per la cura delle dipendenze. Coinvolgiamo associazioni, cooperative e comitati. Riappropriamoci degli spazi pubblici, delle piazze, dei quartieri, dei vicoli del centro storico, ormai in mano a bande di criminali. Realizziamo laboratori artistici, culturali, musicali, artigianali, spettacoli teatrali, tours, rivolti alle fasce più deboli a rischio ed alle nuove generazioni. Occupiamoci dei migranti, assistiamoli nel processo di inserimento lavorativo, di integrazione, di ottenimento dei documenti necessari affinché non diventino invisibili“.