Il gip di Marsala ha convalidato il fermo di Vincenzo Spezia, fedelissimo del boss Matteo Messina Denaro e capomafia di Campobello di Mazara dopo la morte del padre Nunzio, finito in cella per violenza sessuale nei confronti di tre bambini.
Il giudice ha disposto per Spezia la misura della custodia cautelare in carcere. Il fermo è stato deciso dalla Dda che intercettava il mafioso nell’ambito delle indagini per la cattura del padrino latitante e ha avuto prova dalle registrazioni delle violenze subite da tre piccole vittime, due bambini e una bambina. Solo due maschietti finora sono stati identificati.
Vincenzo Spezia è stato scarcerato nell’estate del 2019 dopo aver scontato una condanna a 21 anni per droga e mafia. Da allora i pm della Dda, visti gli strettissimi legami del boss con Messina Denaro, hanno cominciato a intercettarlo. E riascoltando alcune registrazioni sono venuti fuori diversi episodi di abusi sui minori. Una decina di incontri con tre bambini: due maschietti di 9 anni e una bambina più piccola.