La Flai Cgil Palermo ha avviato un giro nelle marinerie di Palermo e provincia per veicolare la petizione “Più sicurezza e diritti per i nostri pescatori nel Canale di Sicilia” proposta da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca.
“Il nostro obiettivo è raccogliere più firme possibile per una campagna la cui richiesta è che venga garantita in mare sicurezza per i lavoratori di tutte le marinerie, in un comparto, quello della pesca, dove i i diritti sono pochi“, dichiara Valentina Pantanella, responsabile del settore pesca di Flai Cgil Palermo.
Alla luce dei recenti fatti che hanno coinvolto pescatori di Mazara del Vallo nelle acque del Canale di Sicilia, Fai-Flai-Uila Pesca rivolgono al governo italiano l’appello per un intervento finalizzato a chiarire per quale motivo i pescherecci italiani, mentre esercitano la loro attività nelle acque del canale di Sicilia, sono vittima di azioni di pirateria compiute dai militari libici e di mettere in campo tutte le misure di sicurezza per il rispetto dei diritti umani per i pescatori che operano nel canale di Sicilia.
E nei prossimi giorni la Flai Cgil Palermo, assieme a Federconsumatori, sarà impegnata nella campagna per un consumo consapevole del tonno.