I segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Sicilia, Pino Foti, Stefano Trimboli e Andrea Bottaro hanno inviato al presidente della Regione una nota in cui chiedono confronto sul Piano di gestione delle acque: “Solo dalla stampa apprendiamo dell’aggiornamento del Piano di gestione delle acque nel Distretto idrografico siciliano per il periodo 2021-2027. Ancora una volta siamo costretti a ricordare al governo regionale che non si possono tenere fuori le parti sociali”
I sindacati ricordano altresì di avere sollecitato nei giorni scorsi un chiarimento anche sul Piano dell’autorità regionale di bacino per il razionamento delle forniture idriche a uso potabile in alcuni comuni siciliani e sull’avvio di trivellazioni da parte di Siciliacque nelle falde acquifere dell’Isola.
“Sono tutte notizie di rilievo strategico – affermano Foti, Trimboli e Bottaro – su cui la Regione così come Autorità di Bacino e Siciliacque con il suo nuovo proprietario Italgas non hanno ritenuto doveroso coinvolgere le organizzazioni sindacali. Riteniamo sbagliato e totalmente improduttivo escludere le parti sociali dalla concertazione su soluzioni che riguardano l’emergenza siccità”.
Gli esponenti di Filctem, Femca e Uiltec aggiungono: “Il tema della gestione delle risorse idriche deve essere centrale per le istituzioni e per la classe politica, tanto quanto lo è per noi. Lo diciamo ancor di più in considerazione dei cambiamenti climatici che, secondo studi autorevoli, potrebbero a breve portare a una cronica condizione di siccità“.
Quindi, concludono: “Non ci si può limitare a interventi estemporanei e soluzioni tampone mentre rischiamo di trovarci già nei prossimi mesi con i rubinetti a secco.”