Si torna a parlare dei Piao regionali per il 2025 (il Piano Integrato di Attività e Organizzazione), che prevedono l’assunzione di nuove risorse umane da impiegare negli uffici della Pubblica amministrazione siciliana attraverso nuovi concorsi. Compreso il Piao relativo ai dipendenti forestali.
Nella scorsa seduta della Commissione Affari istituzionali, presieduta da Ignazio Abbate, erano emerse alcune perplessità dopo i rilievi della Corte dei conti che aveva bocciato il Piao dei forestali. Sorte diversa e positiva invece per il Piao della Funzione pubblica.
Ma cosa è successo dopo l’ultima seduta? Ieri la I Commissione ha concluso la serie delle audizioni per quanto riguarda l’approvazione dei Piao regionali e l’avvio delle procedure per indire i concorsi alla Regione. Le buone notizie ci sono.
In particolare la dirigente generale del Dipartimento regionale della Funzione pubblica del personale, Salvatrice Rizzo, ha riferito in sede di lavori parlamentari in commissione che il Piao 2025 approvato dalla giunta Schifani ha ricevuto il parere positivo da parte della Corte dei Conti, dopo che lo stesso organo di controllo di contabilità pubblica aveva fatto pervenire delle osservazioni che sono state recepite e di seguito approvate.
Da quella riunione era emerso che il Piao relativo agli agenti forestali era stato bocciato in quanto la Corte dei conti non ha condiviso il calcolo della disponibilità occupazionale riferita agli anni 2025-2027, chiedendo di riformulare il conteggio secondo le indicazioni espresse. Situazione di cui l’assessorato al Territorio e Ambiente ha preso atto e che lo dovrà riproporre secondo le indicazioni dettate dalla sentenza della Corte dei conti, per arrivare ad una rapida e nuova approvazione in giunta.
A riferire in prima commissione c’era anche Tea Di Trapani, ada pochi mesi alla guida del Corpo forestale della Regione, che ha fornito delle delucidazioni e illustrato il cronoprogramma che dovrà portare in primis all’approvazione del nuovo Piao e successivamente all’assunzione dei 46 forestali selezionati al concorso del 2024.
La Corte dei Conti è stata categorica: serve una rideterminazione del fabbisogno del personale. Motivo per cui Di Trapani è al lavoro per la redazione del nuovo Piao, assicurando che entro la settimana prossima sarà pronto per portarlo al vaglio della giunta regionale su proposta dell’assessore Giusi Savarino. A quel punto, dopo l’approvazione da parte del governo regionale, il Piao dovrà essere rinviato alla Corte dei conti che dovrà prendere atto delle modifiche secondo quelle che erano le indicazioni.
Il monito è chiaro: saranno settimane intense e la risoluzione del problema non può più tardare, la Corte dei conti non farà sconti al governo regionale. La rivisitazione del Piano sarà necessaria per procedere con le assunzioni nei prossimi tre anni, permettendo la predisposizione dei bandi e in rimanendo in linea anche con le direttive di Roma.
Invece per quanto riguarda i 46 agenti forestali selezionati nello scorso bando, nelle prossime settimane saranno espletate tutte le procedure per arrivare all’assunzione definitiva del personale, dopo un periodo di prova che equivale a tre mesi di tirocinio. L’auspicio è che entro quest’anno ci sia una nuova linfa all’interno degli uffici regionali, colmando il vuoto di organico. Un problema atavico della nostra regione.
Quindi, chiusa questa parentesi le audizioni sullo stato di attuazione dei Piao sono previste fra qualche settimana, senza dimenticare però che le nuove assunzioni sono da escludere fino a quando non verrà approvato il consuntivo consolidato per il 2024.
Nel frattempo, la commissione Affari istituzionali si è aggiornata alla settimana prossima. La novità posta all’ordine del giorno è quella della nuova calendarizzazione della riforma dei dirigenti regionali rimasta la palo a causa della rotazione dei dirigenti voluta dal governatore siciliano Renato Schifani.
“Viste le nuove norme nazionali sulle procedure assunzionali e stabilizzazioni dei comandati e della mobilità, diventa urgente e indispensabile l’approvazione della nuova riforma della dirigenza regionale. Per questo motivo ho deciso di rimettere all’ordine del giorno il disegno di legge che aveva già concluso la fase dell’acquisizione degli emendamenti. Daremo qualche giorno di tempo alla nuova dirigente per vagliare sia il testo di legge che gli emendamenti presentati per poter supportare con più serenità i lavori della Commissione che presiedo”, commenta il deputato regionale della Dc Ignazio Abbate.
Questa è in sostanza la discussione avvenuta tra le mura di Palazzo dei Normanni. Intanto si attende cosa accadrà da qui al prossimo futuro.