Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati contro i locali della casa canonica di via San Giuseppe a Pietraperzia (Enna) che ospitano da 4 giorni una ventina di migranti. L’episodio è avvenuto la scorsa notte.
Non ci sono feriti ma i proiettili hanno mandato in frantumi una finestra. C’è stata tanta paura tra i migranti e gli operatori. La gestione del centro è svolta dall’associazione “Don Bosco 2000” di Piazza Armerina (Enna).
“Questo è un atto di razzismo – ha dichiarato il sindaco della cittadina ennese Antonio Bevilacqua -. Dietro le strumentalizzazioni di vario tipo si nasconde solamente il sentimento di razzismo di alcuni. Ma Pietraperzia è anche un città di accoglienza e tante sono le associazioni che in questi giorni stanno collaborando con la struttura per le attività di integrazione”.
“Siamo straniti per i fatti che sono accaduti e anche addolorati per la paura che hanno preso i ragazzi, tutti del Bangladesh – ha detto Agostino Sella, presidente dell’Associazione Don Bosco 2000 che gestisce il centro – In realtà il paese ha accolto con favore questi ragazzi, appena maggiorenni. Ma in linea con le polemiche che infiammano l’Italia, ci sono state delle frange di dissenso. Certo non pensavamo che si potesse arrivare a tanto“.