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A trent’anni dalla prima messa in scena dello spettacolo “Palermo Palermo” che segnò la storia del Teatro Biondo ma, in generale della città, anticipando anche una tappa emblematica della storia europea (ricorrono quest’anno anche i trent’anni dalla caduta del muro di Berlino – ndr), in esclusiva mondiale ne verrà presentata, il 3 novembre alle ore 20 nella sala Grande del Biondo, un’inedita versione cinematografica che raccoglie testimonianze dell’epoca. Questa anteprima è solo una tappa della collaborazione realizzata tra la Pina Bausch Foundation e il Teatro Biondo che si concretizzerà, nei prossimi anni, nel progetto “palermoWpalermo”, da un’idea del sindaco Leoluca Orlando e di Pamela Villoresi, direttrice del Teatro.
A dieci anni dalla scomparsa della coreografa e danzatrice tedesca, che ha lasciato un patrimonio artistico importantissimo, era doveroso un omaggio che, nello stile della danzatrice, lasciasse un segno e coinvolgesse soprattutto i giovani: da queste considerazione nasce palermoWpalermo dove “W” sta per Wuppertal, sede della compagnia di Pina Bausch e della Fondazione lei intestata, diretta dal figlio Salomon, che sarà presente a Palermo per la proiezione del 3 novembre, ma è anche anche l’esclamazione di augurio che accompagna le cerimonie devozioni tradizionali.
Il punto di arrivo del progetto, che verrà delineato nei prossimi mesi con una serie di incontri tra i componenti della Fondazione Bausch, gli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo, i danzatori del Tanztheater Wuppertal Beatrice Libonati e Jan Minarik, interpreti della storica edizione dello spettacolo, e altri giovani giovani che verranno selezionati per partecipare ad un laboratorio che porterà alla messa in scena di una nuova produzione teatrale di palermoWpalermo, progetto che verrà realizzato in collaborazione con il Goethe-Institute Palermo.
La proiezione, aperta gratuitamente alla città fino ad esaurimento posti, segna la natura dell’iniziativa che, come ha sottolineato il sindaco alla presentazione stampa, non appartiene a nessuna istituzione ma a Palermo appunto, omaggiata trent’anni fa con l’arte senza tempo di Pina Bausch, e che vuole essere, come sottolineato dalla direttrice Villoresi, “semenza artistica capace di germogliare in tutto il mondo” partendo proprio da Palermo.
Prima della proiezione del film, nella nuova Sala Guicciradini del Biondo sarà inaugurata ala mostra fotografica “Macerie e tacchi a spillo – E cadde un muro … Palermo 1989-2019“, realizzata in collaborazione con le Orestiadi di Gibellina; nella stessa sala, dalle ore 19, verrà proiettato il breve documentario “Quello che ci muove – Gli spettatori del Tanztheater Wuppertal Pina Bausc ricordano“.