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Il quadro generale

Pnrr, “Isole Verdi” per un Futuro Sostenibile: quali sono i progetti per le Isole minori siciliane?

lunedì 26 Febbraio 2024
Pnrr "Isole Verdi"

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con i fondi Pnrr ha varato un ambizioso progetto, denominato “Isole Verdi,” destinato a trasformare 19 piccole isole e coinvolgere 13 Comuni, di cui ben otto riguardano la Sicilia (Lipari, Ustica, Pantelleria, Favignana, Lampedusa, Malfa, Santa Marina Salina e Leni), in un laboratorio sperimentale per lo sviluppo di modelli sostenibili. Qual’è lo stato dell’arte per le realtà siciliane?

Con un investimento significativo di 200 milioni di Euro, l’iniziativa”Isole Verdi” mira a realizzare progetti integrati su cinque obiettivi chiave: fonti rinnovabili, efficienza energetica, efficienza idrica, ciclo rifiuti, e mobilità sostenibile. Un passo avanti verso la sostenibilità ambientale nelle isole non interconnesse.

 

Il programma “Isole Verdi” 

 

Con il Decreto n. 390 del 25 novembre 2021 viene istituito il programma “Isole verdi”  e successivamente si sono tenute le riunioni tecniche con le amministrazioni comunali interessate (in data 13 gennaio 2022, 14 febbraio 2022 e, su richiesta dell’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori – Ancim, in data 9 marzo 2022), al fine di approfondire e chiarire le procedure per la presentazione dei progetti;

Gli attuatori principali sono i 13 Comuni delle isole coinvolte, che si impegnano a implementare almeno tre di questi obiettivi in modo sinergico.

 

 

Dopo una serie di incontri tecnici con le amministrazioni comunali coinvolte, che hanno fornito chiarezza sulle procedure per la presentazione dei progetti, il Tavolo di Monitoraggio, istituito con il Decreto Direttoriale n. 107 del 10 giugno 2022, ha giocato un ruolo cruciale nell’attuazione del programma.

L’avviso pubblico, pubblicato su Guri nel dicembre 2021, ha visto i Comuni presentare i loro progetti entro la scadenza del 22 aprile 2022. Dopo la presentazione, i Comuni hanno avuto 120 giorni per consolidare i progetti esecutivi.

Il Tavolo, composto da rappresentanti di varie entità, tra cui Anci, Ancim, Ispra, Gse, Rse e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si è insediato il 17 giugno 2022. Da allora, ha svolto un ruolo centrale nell’analisi delle istanze di finanziamento, nell’approvazione di richieste di chiarimenti e nell’assegnazione di risorse per i progetti.

Dopo un attento esame, la graduatoria contenente 142 progetti di investimento è stata approvata con il Decreto Direttoriale n. 219 del 27 settembre 2022. Questi progetti, dal valore complessivo di circa 200 milioni di euro, spaziano su diverse linee guida mirate a promuovere la sostenibilità ambientale.

Il percorso ha previsto delle tappe ben definite, con la milestone del 2023 che segna l’avvio delle procedure di gara per l’attuazione degli interventi, seguite dal target del 2026, che mira all’implementazione completa di progetti integrati su almeno 19 piccole isole.

 

La panoramica dei fondi previsti

 

La distribuzione delle risorse è stata articolata in diverse aree chiave, evidenziando l’impegno a coprire una vasta gamma di iniziative. La linea rifiuti urbani vedrà la realizzazione di 30 progetti con un investimento di circa 17 milioni di euro. Nel settore della mobilità sostenibile, altri 30 progetti riceveranno un finanziamento di circa 19 milioni di euro.

L’efficientamento idrico sarà al centro di 31 progetti con un budget di circa 67 milioni di euro. Per migliorare l’efficienza energetica, sono stati approvati 16 progetti, beneficiando di un investimento di circa 19 milioni di euro. Infine, la promozione delle energie rinnovabili sarà sostenuta da 35 progetti con un finanziamento totale di circa 78 milioni di euro.

Una fase di verifica condotta dal Tavolo di Monitoraggio ha confermato l’ammissibilità di tutte le istanze, che sono state successivamente notificate ai beneficiari. Il carattere sperimentale e innovativo del programma richiede ai beneficiari di integrare almeno tre delle cinque aree tematiche indicate nel programma.

 

 

“Isole Verdi” rappresenta un’importante occasione di sviluppo e per migliorare le condizioni nelle Isole Minori siciliane verso la sostenibilità ambientale, investendo risorse significative. L’approvazione di progetti diversificati riflette un impegno concreto per affrontare le criticità ambientali e venire incontro a tutte le comunità locali e comuni coinvolti.

 

Isole Minori siciliane: i Comuni partecipanti e la situazione

 

Sui 13 comuni e le 19 isole del progetto “Isole Verdi”, la Sicilia domina la scena con la presenza di ben 8 comuni e 14 isole, in particolare le province di Messina e Trapani.

I progetti “Isole Verdi” nelle Isole Minori Siciliane: Il programma, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), si propone di trasformarle in modelli di sostenibilità e modernità. Diverse iniziative sono state approvate, ciascuna con un focus specifico sulla transizione ecologica.

Isola di Vulcano

Presenti, per la provincia di Messina, il Comune di Lipari (con le isole Alicudi, Filicudi,Panarea, Stromboli, Lipari e Vulcano). Le amministrazioni  di Malfa, Santa Marina Salina e Leni (per l’isola di Salina).

 

Isola di Favignana

Per la provincia di Trapani, partecipa il comune dell’isola di Pantelleria e il Comune di Favignana (che raccoglie le proposte delle isole Favignana, Levanzo e Marettimo).

 

Isola di Ustica

Nel Palermitano l’isola di Ustica e nell’Agrigentino con le isole di Lampedusa e Linosa.

 

 

 

I progetti finanziati

 

Lampedusa e Linosa: rivoluzione ecologica per la tutela ambientale e il risparmio

 

Cala Pisana Lampedusa

Il Comune di Lampedusa e Linosa ha presentato progetti ambiziosi per utilizzare i 41 milioni di euro stanziati dal Programma Isole Verdi. I progetti che interessano le Pelagie sono due: il primo riguarda l’isola di Lampedusa e prevede investimenti per circa 34 milioni di euro; il secondo riguarda l’isola di Linosa e prevede interventi per circa 7 milioni di euro.

 

Isola di Linosa

Le iniziative includono l’introduzione di bus elettrici, incentivi per l’acquisto di veicoli e monopattini ecologici, colonnine di ricarica installate nell’isola, distributori di acqua potabile per ridurre l’utilizzo di bottiglie in Pet, nuovi dissalatori, incentivi per gli impianti fotovoltaici, ammodernamento ed ampliamento della rete di distribuzione dell’energia, realizzazione di un impianto eolico.

 

 

Isole di Salina: fondi e progetti per la sostenibilità multidimensionale

 

Isola di Salina

I progetti per “Isole Verdi” destinati al Comune di Santa Marina Salina, per un  valore di quasi 3 milioni di euro, riguardano quattro aree cruciali: l’efficientamento idrico, sviluppo di sistemi fotovoltaici, promozione della mobilità sostenibile con incentivi per mezzi elettrici, e interventi nel settore dei rifiuti.

La maggior parte delle risorse (1.170.000 milioni, pari al 39.94%) sono state destinate per completare (in aggiunta ai lavori tuttora in corso) l’efficientamento idrico del territorio, attraverso la sostituzione di tratti di rete di distribuzione e di adduzione per ridurre ulteriormente le perdite idriche e migliorare il servizio.

Altri 665.000 euro sono state destinati allo sviluppo di sistemi fotovoltaici su 9 edifici di proprietà comunali.

Mentre 652.000 euro pari al 22,25%, sono state destinate all’acquisto di mezzi elettrici per il Comune e incentivi per i cittadini per l’acquisto di scooter elettrici. Ma anche incentivi per gli operatori economici per la sostituzione di ciclomotori (noleggiatori), automezzi per esercenti attività turistiche e barche (noleggio con o senza conducente e per trasporto passeggeri).

Il rimanente 15,11%, ossia 442.750 euro, è stato destinato al settore rifiuti: il ripristino dell’isola ecologica e il miglioramento della struttura, nonché l’acquisto delle case scarrabili per il servizio di raccolta sono gli interventi prefissati, al fine di incentivare la raccolta e ridurre il costo della Tari, ma anche l’acquisto di sistemi galleggianti per la raccolta delle microplastiche negli ambiti portuali

Interventi mirati a creare una comunità energetica che redistribuisca i ricavi della produzione di energia pulita, riducendo le spese energetiche delle famiglie locali.

Per i comuni di Malfa e Leni sono previsti fondi rispettivamente per 3.046.242 euro e 2.751.350,00 con progetti ricadenti nella Linea Rifiuti urbani, Mobilità sostenibile, efficientamento idrico ed energie rinnovabili.

 

Isola di Pantelleria: obiettivo parco veicoli pubblici al 100% elettrico

 

Isola di Pantelleria

Il Comune di Pantelleria si impegna con il progetto “Isole Verdi” ad esser un caposaldo per la transizione ecologica con interventi mirati a diverse e importanti sfide. I finanziamenti per il comune ammontano a 23.468.333,34 euro.

Ciò include in primis l’ammodernamento delle aree di raccolta dei rifiuti (ammodernamento del centro comunale di raccolta e della stazione di trasferenza).

Per la mobilità sostenibile è previsto l’acquisto di mezzi di proprietà comunale, la realizzazione delle relative infrastrutture di ricarica, alla fornitura di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici ad operatori di mobilità privati, nonché all’incentivazione della cittadinanza verso l’acquisto per la mobilità sostenibile leggera (scooter elettrici, biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici).

A completamento di tutti gli interventi riguardanti la mobilità sostenibile, l’isola di Pantelleria si pone l’ambizioso obiettivo di esser dotata di un parco veicoli pubblici al 100% elettrico, abbattere le emissioni di gas climalteranti legati al trasporto, ma anche di ridurre i costi di manutenzione e di operatività del servizio di Tpl, a beneficio della cittadinanza tutta.

Pantelleria
Lago di Venere a Pantelleria

Le azioni previste per l’efficientamento idrico prevedono di ridurre le perdite idriche attraverso la rifunzionalizzazione delle reti esistenti; la realizzazione di 10 chilometri di nuove reti allo scopo di ridurre ulteriormente le utenze non raggiunte dalla rete idrica; la sostituzione di circa 15 chilometri di reti idriche interessate da continue perdite e la sostituzione di circa 900 contatori obsoleti al fine di assicurare un corretto conteggio dei consumi; la rifunzionalizzazione dei serbatoi di contenimento dell’acqua potabile che oggi versano in condizioni tali da non garantire una perfetta tenuta ed una corretta igienicità; l’intercettazione ed il trattamento delle acque piovane per utilizzi diversi dall’immissione nella rete idrica, ad es. per il servizio antincendio, particolarmente attivo nei mesi estivi; la rifunzionalizzazione e l’efficientamento del gruppo di sollevamento dalla vasca di accumulo del dissalatore di Sataria al serbatoio in loc. Kaffefi.

In merito all’efficientamento energetico, essendo tutti i principali edifici pubblici già stati interessati da interventi mirati alla riduzione dei consumi termici, l’intervento prevede esclusivamente la sostituzione di 1000 corpi illuminanti del servizio di illuminazione pubblica.

Tali corpi illuminanti saranno sostituiti con nuovi impianti dotati di tecnologia Led. Un intervento che si integra con la recente sostituzione di 1600 corpi illuminanti attraverso i fondi “Jessica”.

Infine, gli interventi relativi all’energia rinnovabile ed alla rete elettrica consistono nell’acquisto e nell’installazione di un sistema di conversione di energia dal moto ondoso, nella realizzazione di un sistema fotovoltaico su tetto, nella realizzazione di una torre microeolica sulla diga foranea del porto di Pantelleria, nonché nell’inserimento di un sistema di accumulo elettrochimico finalizzato al recepimento di parte dell’energia prodotta dagli impianti Fer pubblici.

 

Isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo)

 

Nelle Egadi i lavori per la realizzazione di una serie di importanti opere per la transizione ecologica inserite nell’ambito del Programma Isole Verdi vede diversi settori di intervento. Si punterà innanzitutto all’efficientamento idrico al fine di superare e risolvere definitivamente i problemi legati all’approvvigionamento.
Il finanziamento complessivo per i tre comuni coinvolti (Favignana, Levanzo e Marettimo) è di 17.181.882 euro.
tonnara favignana
Tonnara Florio Favignana

A Favignana si procederà all’ampliamento della rete di distribuzione nella parte occidentale e sudorientale dell’isola e all’installazione di sistemi di monitoraggio e telecontrollo di trasmissione dati a distanza. È inoltre previsto il rifacimento, nella zona della Tonnara, della condotta adduttrice dal punto di consegna delle navi cisterna fino al serbatoio di monte, con la sistemazione della derivazione nel serbatoio di valle, per razionalizzare il servizio.

Isola di Levanzo

A Levanzo sarà estesa la rete di distribuzione nella parte alta dell’isola mentre a Marettimo si procederà al ripristino del collegamento con le tre sorgenti attualmente non connesse alla rete di adduzione e al potenziamento della distribuzione con un nuovo anello esterno all’attuale perimetro di erogazione. Interventi che consentiranno di razionalizzare e migliorare il servizio ma il vero cambio di marcia si avrà con la realizzazione dei tre nuovi dissalatori che sorgeranno sulle tre isole.

L’impianto di Favignana sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di 2.400 abitanti, pari al 69% dei residenti. Con l’acqua fornita dalla condotta sottomarina si raggiungerà il 100% del fabbisogno fino a una potenzialità totale di 6.600 abitanti, pari a più del doppio della popolazione residente nell’isola durante la stagione invernale.
marettimo
Isola di Marettimo

A Favignana sono previsti anche altri importanti interventi per la riqualificazione energetica della Casa comunale e dell’ex Stabilimento Florio e per l’efficientamento della pubblica illuminazione. Si procederà inoltre alla realizzazione di impianti fotovoltaici presso il Centro anziani diurno, l’Istituto comprensivo Antonino Rallo, lo stadio e il campo di calcetto e all’installazione di pensiline  fotovoltaiche con accumulo nelle fermate della rete di trasporto locale. Altri impianti saranno realizzati presso un edificio comunale e la sede dell’ufficio postale, a Levanzo, e lo stadio e l’edificio cimiteriale, a Marettimo. Nelle due isole saranno inoltre previsti dei lavori per la ristrutturazione dei centri sociali.

Isola di Ustica

Ustica rientra nel programma “Isole verdi” del Mite, con un finanziamento di 9.423.750,00 euro per i progetti presentati.

Isola di Ustica

Il 20 aprile 2024 secondo un comunicato inviato dal sindaco sono stati inviati i progetti ed approvati con decreto del 27 settembre 2022, il direttore generale del ministero della Transizione ecologica ha concesso il finanziamento secondo i progetti presentati.

Con delibera del 15 luglio 2022, secondo il programma Isole verdi, la Corte dei conti aveva stabilito le quote da assegnare ad Ustica: 4.400.000,00 euro con riferimento la popolazione residente per unità di superficie; 1.675.000,00 in proporzione alla “produzione elettrica convenzionale” e 3.350.000,00 considerando la distanza minima dalla costa più vicina, per un totale di 9.425.000,00 euro.

Secondo fonti dell’amministrazione “i fondi serviranno fra gli altri obiettivi per realizzare una scuola e un acquedotto: le condotte idriche -che risalgono agli anni Sessanta del Novecento- sprecano il 40 per cento dell’acqua e dunque saranno sostituite integralmente, ma la grande novità riguarderà la media “Saveria Profeta”, che si trasferirà in un nuovo fabbricato del tutto autonomo dal punto di vista energetico, fra l’altro completando quella che al momento è un’orribile incompiuta”.

 

Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano per il progetto di Eolie “Green”

Il totale del finanziamento arrivato al comune di Lipari per i comuni coinvolti è abbastanza corposo per 53.151.666,63 di euro e riguarda progetti che abbracciano tutte e cinque le linee di intervento del progetto Pnrr “Isole Verdi”.

La scheda allegata riporta per ognuno delle isole (Lipari, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Vulcano) le tipologie di interventi previsti.

 

fonte dati:

Deliberazione corte dei conti su Pnrr “Isole Verdi” progetti ammessi a finanziamento del 15 febbraio 2023, n. 9/2023/G

 


 

 

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