Altissima l’adesione annunciata allo sciopero proclamato dal Nursind, il sindacato che rappresenta infermieri, oss e ausiliari contro le carenze d’organico al Policlinico di Messina. Alla mobilitazione stamane davanti al Padiglione L dell’azienda ospedaliera, sarà presente anche una delegazione del Nursind Calabria.
I riflettori sono accesi non soltanto sui vuoti d’organico ma anche sulle mancate assunzioni e sull’annuncio di tagli alla sanità che finiranno con il penalizzare ulteriormente la categoria.
“Bisogna aumentare i tetti di spesa per dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori”, ha spiegato il segretario regionale del NurSind Cgs Salvo Calamia. La protesta riguarda la carenza di organico, i mancati rinnovi di una settantina di lavoratori (tra infermieri e oss), le mancate assunzioni e stabilizzazioni e i continui ordini di servizio per mandare il personale da un reparto all’altro. A un contesto già critico occorre aggiungere lo scorporamento di 53 ex caposala diventati coordinatori nonché la prossima scadenza contrattuale per 37 tra infermieri ed operatori socio sanitari.
Il tetto di spesa assegnato al Policlinico blocca però assunzioni, rinnovi e stabilizzazioni con gravi conseguenze sia per gli operatori, costretti a orari e turni pesanti che per i pazienti.
A fronte di una mobilitazione massiccia e di un’alta adesione allo sciopero l’azienda ha posto in essere alcuni interventi per limitare i disagi.
Saranno sospese le attività ambulatoriali nei reparti in cui vi è stato un maggior numero di adesioni allo sciopero; in questi casi, per evitare quanto più possibile disservizi, è stata data disposizione alle unità operative di contattare gli utenti già prenotati per il 21 marzo al fine riprogrammare l’appuntamento nella prima data utile.
Sospese anche le attività di prelievo per gli utenti esterni presso il laboratorio centralizzato del padiglione F e gli interventi chirurgici programmati. Vengono comunque garantite tutte le urgenze.