“Il nostro è un movimento che annovera diverse anime: ci sono i sodalisti, gli ex democristiani, qualche post-comunista e chi come me viene da destra, ma tutti siamo uniti dalla voglia di riaccendere la speranza in chi ha smesso di credere nella politica, la buona politica che è quella capace di costruire il futuro della nostra società. Vogliamo estendere questa nostra ragione sociale realizzando un vero e proprio ‘partito della Regione’ capace di rappresentare il Sud con un progetto che solo il centrodestra è in grado di sviluppare, visto che è già maggioranza morale nel Paese”. Lo dice, in una intervista al quotidiano La Sicilia, Nello Musumeci, governatore dell’Isola e leader del movimento “Diventerà Bellissima”.
“La coalizione che ha vinto in Sicilia, oltre a innescare la rimonta in tutta la nazione, è la dimostrazione plastica che un centrodestra unito può vincere e convincere – continua Musumeci – ed è in grado di fronteggiare la macchina dell’odio e della rassegnazione messa in azione da chi ha sempre bisogno di un nemico e tanto sale da gettare sulle ferite della gente. Lo ripeto, noi vogliano definire un progetto per la Sicilia e per il Sud, che parli alla gente con il linguaggio della speranza e del coraggio. Ed è il Sud la vera sfida per il futuro governo dell’Italia: da un vero progetto economico e sociale dipende anche la crescita economica di tutta la Nazione. Se il Sud è debole, è debole l’Italia“.
“Salvini è socio fondatore del centrodestra e oggi rappresenta il primo partito della coalizione. È singolare che mi si rimproveri, ma lo fanno solo pochi addetti ai lavori con livoroso interesse, che la Lega sia nel centrodestra e io ne sia alleato”, precisa Musumeci.
Poi sul confronto fra governo e Assemblea regionale siciliana, evidenzia: “Siamo aperti a chiunque voglia sostenere il nostro programma. Questo non vuole dire accarezzare l’idea di cambi di maggioranza che, per chi mi conosce, sono impensabili”.