“Dalla stampa degli scorsi giorni, ho appreso la triste vicenda che ha visto protagonista un agente della polizia municipale di Palermo che pare si sia imbattuto nella negligenza del suo dirigente che nelle vesti datoriali, avrebbe bypassato gli obblighi previsti dall’articolo 18 del d.lgs 81/2008″, a dichiararlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia.
“In particolare, nonostante pare sia stato trasmesso diligentemente ai soggetti datoriali il giudizio sanitario del medico competente riportante le limitazioni al servizio, l’agente avrebbe avuto disposizioni di prestare servizio con mansioni di viabilità appiedata, in piena dicotomia con le prescrizioni mediche” prosegue Figuccia.
“Un fatto grave perseguibile penalmente che accende una spia nel mondo della pubblica amministrazione dove troppo spesso si da per scontata la tutela e le garanzie in favore del personale” aggiunge il deputato.
“Per queste ragioni ho inoltrato un’interrogazione agli assessori competenti chiedendo gli intendimenti degli stessi sulle eventuali azioni che vorranno porre in essere per arginare episodi simili quali mali atavici che minano i principi di buon andamento, efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione. Fatti simili – conclude – non possono ripetersi”.