Il via libera alle risorse per il Ponte nella manovra finanziaria ha suscitato le reazioni sia a favore che contro l’opera. Tra i no pontisti c’è anche +Europa che tra l’altro parteciperà alla grande manifestazione in programma a Messina il 2 dicembre.
“L’ennesimo annuncio dell’ennesimo finanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina è finto come tutti i precedenti: le risorse per realizzare l’opera sono in parte risorse solo programmate in legge di bilancio, quindi non direttamente stanziate, e in parte risorse che il governo intende reperire altrove, dalla Banca Europea degli Investimenti e da altre fonti europee“. Lo dichiarano il vicesegretario di +Europa, Piercamillo Falasca, e Palmira Mancuso della Direzione del partito.
Falasca e Mancuso intervengono anche sull’annuncio da parte del presidente di Schifani di un miliardo da destinare all’opera “Ancora più grottesca poi la decisione della Regione Sicilia di destinare al Ponte 1,2 miliardi di fondi ad essa destinati per lo sviluppo e la coesione territoriale. Si tratta di risorse che la Regione Sicilia, prima amministrata da Nello Musumeci e ora da Renato Schifani, non riesce a investire da anni perché non riesce a presentare progetti effettivamente cantierabili, per la mobilità locale, la sanità, le reti idriche, la messa in sicurezza del territorio o lo sviluppo economico delle aree interne. Non sapendo investirli meglio la Regione Sicilia li congela a vantaggio della campagna di propaganda di Matteo Salvini, a danno di una seria e concreta stagione di interventi infrastrutturali e sociali per il Mezzogiorno”.