“Non c’è molto da essere fieri se si rappresenta un partito sotto il 2%, come Italia viva, e ci si ricorda di esistere quando il leader, Matteo Renzi, viene in Sicilia per presentare un suo libro. Agli epigoni locali di Renzi diciamo che se ci sono tanti siciliani, e tanti messinesi, che votano la Lega è perché Matteo Salvini ha dimostrato di essere presente sul territorio con i fatti e non a chiacchiere. Basti pensare ai 30 miliardi del Mia di Salvini per l’alta velocità tra Sicilia e Calabria con lavori appaltati e cantieri già avviati che occupano centinaia di lavoratori, alle decine di milioni di investimenti sulle scuole con decreti già firmati dal ministro della Lega Valditara e ai fondi per le dighe”. Lo si legge in una nota della Lega per Salvini premier della Sicilia.
“Questi sono alcuni esempi, ai quali si aggiungono i fondi per il completamento del porto di Tremestieri e dei viadotti O e P dello svincolo Giostra-Annunziata, che grazie all’impegno del commissario della Lega in Sicilia Nino Germanà, e alla disponibilità del ministro dei Trasporti Salvini hanno ottenuto rispettivamente 42 e 5 milioni di euro. Rispetto al ponte sullo Stretto, invitiamo Renzi a utilizzare informazioni attendibili e ad evitare le panzane: le somme trasferite dal Fondo di Sviluppo e Coesione per contribuire a realizzare il Ponte e le infrastrutture ferroviarie e stradali connesse, serviranno a dotare Messina della metroferrovia e della tangenziale nord. Chi conosce la materia lo sa, chi improvvisa no. Quanto all’Europa, il solito distratto Renzi, ormai abituato ai petrodollari, ha dimenticato che l’UE ha già deciso di finanziare il 50% della progettazione ferroviaria connessa al Ponte e non è detto che non si impegni ulteriormente dal punto di vista finanziario. La verità è che la prima volta c’è un ministro del Nord che sta lavorando per il Sud e questo dà fastidio“, conclude la nota.