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“Oggi abbiamo un muro fatto di burocrazia, preconcetti e pregiudizi. Nel 1963 di fronte ad un muro fisico, a Berlino, il presidente Kennedy disse ‘siamo tutti berlinesi’. Oggi, di fronte al muro della burocrazia, possiamo dire ‘siamo tutti siciliani’“. Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, a Palermo, elogiando l’attività del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale Pasqualino Monti, ‘padrone di casa’ a Palermo, a Villa Tasca, dove si è svolta la conferenza “Noi, Il Mediterraneo 12 mesi l’anno” organizzata dall’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale.
I 600 mila crocieristi movimentati nel 2019 dall’Autorità portuale del mare della Sicilia occidentale hanno speso a terra quasi 23 milioni di euro, per un valore medio di 40 euro ciascuno. La stima delle presenze è di circa 67 mila unità. Si è arrivati ad attribuire alla Sicilia occidentale una ricaduta diretta delle spese dei membri dell’equipaggio pari a 1,6 milioni di euro. Quanto alle spese delle compagnie per gestire l’arrivo e la movimentazione delle navi, sono state considerate le singole toccate distinguendo la tipologia di navi cosi’ come le operazioni di transito o di homeport. Dai calcoli viene fuori un valore di spesa delle compagnie di crociera nei porti dell’Autorità pari a 3,5 milioni di euro.
Monti ha sottolineato l’importanza della Sicilia come punto nevralgico per il sistema portuale del Mediterraneo, pensando in particolare alle opportunità che potrebbero arrivare grazie al rilancio di una delle zone industriali più importanti della Sicilia: “Ci sono colloqui in corso con un grande gruppo industriale per riavviare la produzione nell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese – ha detto – Stiamo lavorando insieme all’amministrazione giudiziaria della Blutec – ha detto Pasqualino Monti – e stiamo lavorando sul porto di Termini che contribuirà a rendere l’area più competitiva“.
Per Beniamino Maltese, chief financial officer di Costa Crociere, ha sottolineato le potenzialità del sistema portuale siciliano per l’accoglienza dei turisti: “Il turismo mondiale contribuisce per il 10% del Pil, noi pensiamo che questo dato per la Sicilia sia sottostimato – ha detto – e crediamo si possa crescere molto. Si tratta di un turismo importante, di qualità, esperenziale, a partire da Palermo che è porta d’accesso principale”.
All’evento, al quale è stato inviato un messaggio dal ministro alle Infrastrutture e i Trasporti Paola De Micheli, era presente anche il sindaco di Palermo e presidente di Ance Sicilia Leoluca Orlando: “L’autorità portuale ha mandato un messaggio di splendida collaborazione istituzionale a noi comuni – ha detto – e a Palermo in particolare. Si ribadisce il fatto che la mobilità è la chiave di sviluppo dell’umanità“. A moderare il dibattito, i giornalisti Nicola Porro e Luca Telese.