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Il viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, ha incontrato il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti. Nel corso della visita è stato fatto il punto sugli investimenti infrastrutturali che interessano la città e il suo porto.
Al centro dell’incontro, una serie di questioni importanti come gli investimenti da 600 milioni in cantieri tra opere realizzate e da realizzare anche attraverso le risorse del Pnrr. Morelli ha parlato di “primavera di Palermo”, di un momento di svolta, di un giro di boa per la città. Il porto insieme a tutti gli interventi dei riqualificazione è un biglietto da visita per i turisti e volano per lo sviluppo economico e occupazionale del capoluogo siciliano.
“In Italia – ha detto il viceministro – ci sono 90 opere commissariate, tra ferrovie, strade, porti e dighe. Questo dimostra come le norme nazionali, penso al Codice dei contratti, debbano essere modificate: non sono scritte sulle tavole della legge. Se abbiamo la necessita di commissariare così tante opere significa che la norma primaria non funziona.”
Per Pasqualino Monti, la visita del viceministro Morelli, è un’occasione per far conoscere l’attività dell’Autorità Portuale che va avanti nonostante le difficoltà legate anche alla crisi Ucraina. “Non abbiamo fermato nemmeno un cantiere. Ho appena ricevuto la notizia nel nuovo decreto infrastrutture presentato dal ministero c’è la soluzione all’annoso problema della diminuzioni del periodo in cui verranno erogati i fondi per il pagamento della ristrutturazione del bacino da 150 mila tonnellate. Aspettiamo il prossimo consiglio dei ministri, ma siamo già pronti ad inviare le lettere per le manifestazioni di interesse anche per questa importante opera“, ha concluso Monti.
A margine dell’incontro, Morelli è tornato a parlare del Ponte sullo Stretto: “La Sicilia è la migliore piattaforma logistica che l’Europa può avere e il Ponte sullo Stretto è una necessità. Non realizzarlo è un’antitesi rispetto agli importantissimi investimenti che Italia e Europa stanno facendo sul Meridione e la Sicilia. Non realizzare quest’opera sarebbe una cosa antistorica: viva il Ponte sullo Stretto”, ha concluso.
Dopo la conferenza stampa, il vice ministro ha effettuato un sopralluogo del nuovo terminal croceristico e del Molo trapezoidale.