Ha ottenuto un importante risultato la delegazione dei lavoratori part time e precari siciliani di Poste Italiane, che ieri, mercoledì 24 ottobre, si è recata a Roma per incontrare in mattinata il sottosegretario al Ministero dell’economia e della finanza, l’onorevole Alessio Villarosa, e nel pomeriggio una rappresentanza dei deputati di Fratelli d’Italia. Il Mef, infatti, si occuperà direttamente della vertenza che in Sicilia coinvolge circa 800 dipendenti, i quali da anni attendono che i loro contratti siano trasformati in full time. Villarosa si è impegnato a fare chiarezza sulla vicenda dei postali siciliani e ad aprire un’interlocuzione con l’azienda per una risoluzione definitiva della vicenda.
I lavoratori lamentano i pochi posti a tempo indeterminato messi a disposizione dall’azienda in Sicilia per le conversioni e la totale mancanza di stabilizzazioni. Secondo l’accordo triennale sulle politiche attive, siglato con le organizzazioni sindacali il 13 giugno scorso, questi sarebbero solo 38 su un totale di 1.126 distribuiti su tutto il territorio nazionale. Da qui la mobilitazione che va avanti da mesi.
“Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro di oggi. Un confronto franco, serio e costruttivo che è servito a fare luce su numerosi aspetti che interessano i lavoratori part time e precari di Poste Italiane. Il sottosegretario ha assunto, anche a nome del governo, precisi impegni e presto avvierà le necessarie procedure nei confronti dell’azienda per approfondire la tematica e ricercare soluzioni efficaci”, dichiarano in una nota.
Nel pomeriggio i lavoratori si sono spostati a Montecitorio dove i parlamentari del partito guidato da Giorgia Meloni hanno garantito atti ed interventi in loro favore. Tra questi una richiesta di audizione urgente dell’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, dei sindacati di categoria e del Comitato #FullTimeSubito. Il loro auspicio è che tale richiesta venga condivisa da tutti i parlamentari siciliani di Camera e Senato. Molti, appartenenti anche a forze politiche diverse, da Forza Italia al Movimento 5 Stelle, si sono già schierati a loro sostegno.