“Sono onorata di aver rappresentato oggi il Parlamento europeo nella consegna del suo più ambito premio. E sono felice che la candidatura da me proposta, quella dei pescatori di Mazara del Vallo, una delle più belle e sofferte realtà di solidarietà che la Sicilia offre, sia stata accolta tra tantissime altre importanti nomination. Il Premio del cittadino europeo rimarca che sono le persone a fare l’Europa e che le Istituzioni riconoscono il valore di quanti si impegnano a costruire una Unione più solidale, più giusta, più equa“.
Lo dichiara Michela Giuffrida, deputato europeo del Pd, al termine della cerimonia nazionale di consegna del “Cittadino europeo“, tenutasi presso gli Archivi Storici dell’Unione Europea di Villa Salviati, a Firenze che premia singoli o associazioni che con le loro azioni quotidiane traducono in pratica i valori sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
“È con orgoglio e commozione – continua Giuffrida – che ho consegnato in particolare il premio ai pescatori di Mazara del Vallo, la cui candidatura è nata proprio in occasione di un incontro, al quale partecipava anche la collega Cecile Kyenge che con me l’ha sostenuta, in cui abbiamo ascoltato le loro storie e testimonianze. Pescatori di quella che è la più importante flotta peschereccia del Mediterraneo e della città italiana dove vive, perfettamente integrata, la più numerosa comunità tunisina in Italia”.
“Sono i pescatori di Mazara del Vallo – sottolinea l’eurodeputata siciliana – di solito impegnati in battute di pesca di lungo raggio nelle acque internazionali antistanti la Libia, ad aver salvato nel tempo centinaia di migranti che intraprendono il viaggio in mare verso l’Europa. Sono loro che spesso danno il primo allarme via radio facendo arrivare le navi della Marina Militare, loro che, quando è emergenza e non c’è un minuto da perdere né tempo per aspettare l’arrivo delle motovedette, salvano i migranti issandoli a bordo dei pescherecci, fornendo abiti e pasti a chi ha perso tutto. Quando questo accade – continua Giuffrida – i pescatori di Mazara del Vallo interrompono la battuta di pesca e tornano indietro con i migranti a bordo, con un dispendio di forze, tempo, denaro che sottraggono alle loro famiglie. I pescatori di Mazara del Vallo sono l’incarnazione dell’Europa solidale che non si volta dall’altra parte, sono loro e quelli come loro i veri cittadini europei“.
A ricevere il premio sono stati il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu Giovanni Tumbiolo ed i capitani ed armatori Domenico Asaro e Alberto De Santi, rappresentanti del Coordinamento Filiera Ittica mazarese.
“Per i nostri pescatori – ha dichiarato Tumbiolo – salvare vite in mare è scritto nel loro dna. Loro stessi vivono quotidianamente la cosiddetta “guerra del pesce” e non si tirano mai indietro nel salvare vite umane, rischiando perfino la loro vita. I pescatori sono i nuovi eroi del Mediterraneo. Il peschereccio mazarese – ha spiegato – è la metafora della convivenza pacifica, a bordo ci lavorano pescatori di nazionalità, culture, lingue e religioni diverse. Questo è oggi un esempio straordinario di cooperazione basata sul lavoro, di accettazione dell’altro, di convivenza pacifica. È un grande messaggio di pace”.