Il prestito d’onore per gli studenti universitari finalmente è realtà. La nuova misura, fortemente sostenuta dalla Democrazia Cristiana e approvata dalla Giunta Regionale, è rivolta agli studenti universitari iscritti negli Atenei della Sicilia e mira a sostenere migliaia di giovani siciliani garantendo la possibilità di accedere all’università superando ostacoli e difficoltà di natura economica.
Un sentito ringraziamento, a nome di tutta la Democrazia Cristiana, a Stefano Cirillo, segretario regionale della DC, alla presidente del partito in Sicilia, Laura Abbadessa, e all’avv. Marco Traina, autori e ispiratori del testo che oggi, dopo tanto impegno, trova applicazione concreta.
“Sono molto orgoglioso – dichiara il capogruppo della DC all’ARS, on. Carmelo Pace – di questa iniziativa, per la quale ringrazio il Presidente Schifani: una legge che come Democrazia Cristiana abbiamo fortemente voluto per garantire il diritto allo studio dei nostri giovani affermando un principio di uguaglianza e giustizia sociale”.
Per l’on. Ignazio Abbate si tratta di “una rivoluzione silenziosa, ma profonda: restituisce prospettiva e speranza ai nostri ragazzi e riafferma il principio che il diritto allo studio deve essere effettivo e universale”.
La misura sarà operativa grazie al coinvolgimento di IRFIS (Istituto Regionale per il Finanziamento alle Imprese in Sicilia), che si occuperà dell’erogazione dei fondi attraverso una piattaforma dedicata.
I numeri sono significativi: il prestito, fino a 10.000 euro l’anno, sarà accessibile agli studenti con ISEE inferiore a 20.000 euro. Il finanziamento è destinato esclusivamente a chi decide di iscriversi in un’università siciliana con l’obiettivo di invertire il trend della fuga dei cervelli.
Questo il commento dell’on. Carlo Auteri: “Stiamo parlando di una grande opportunità per i nostri ragazzi, per la loro crescita culturale, per il loro cammino formativo. Un partito come la Democrazia Cristiana costruisce una politica puntando sui giovani”.
“Il diritto alla studio – evidenzia l’on. Salvatore Giuffrida – non può essere in alcun modo condizionato da una situazione economica di partenza svantaggiata. Con questa misura diamo ai studenti un concreto segnale di supporto.”
Il prestito d’onore si presenta come una vera e propria “scommessa sul futuro della Sicilia che punta a investire sui suoi giovani – è l’osservazione dell’on. Rosellina Marchetta – costruendo le condizioni per una crescita culturale e sociale”.