Per sei anni ha incassato lo stipendio da professore di religione nonostante avesse dato le dimissioni.
“Non mi sono accorto dell’addebito sul conto”. E’ stata questa davanti ai giudici la giustificazione del sacerdote Salvatore Pistorio, che dal 2008 al 2014 ha incassato 168 mila euro senza andare a lavorare.
Secondo il pm Enrico Bologna, il prete è in malafede e avrebbe fatto finta di nulla approfittando dell’errore degli impiegati della Ragioneria dello Stato che è venuto alla luce nel 2015. Da allora al professore è stata concessa una rateizzazione per restituire la somma non dovuta. Intanto è stato rinviato a giudizio e il 7 febbraio prossimo andrà sotto processo con l’accusa di truffa ai danni dello Stato.