Aggiornamento delle mappe del rischio idrogeologico, stesura dei piani urbanistici per la costa, verifiche sulla regolarità delle costruzioni. Ci sono anche le attività per la gestione del territorio tra quelle in cui i comuni della provincia di Palermo potranno, da oggi, avere l’ausilio di giovani ingegneri tirocinanti, che coadiuveranno gli uffici tecnici grazie a un’inedita iniziativa di collaborazione con le amministrazioni cittadine promossa dall’Ordine degli Ingegneri.
Ieri pomeriggio, nella sede dell’Ordine, l’incontro che ha dato il via al progetto. Oltre ai professionisti che hanno risposto agli avvisi per i comuni di Carini e Partinico, tre dei quali proprio con lauree specialistiche in ambiente e territorio, erano presenti i sindaci di altri dodici comuni, nove dei quali hanno contestualmente sottoscritto il protocollo d’intesa per aderire all’iniziativa: Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Cerda, Lercara Friddi, Marineo, Misilmeri, Montelepre, Montemaggiore Belsito, e Pollina. Manifestazioni di interesse dai comuni di Cefalù, Piana degli Albanesi, Santa Flavia (presenti all’incontro), Vicari e Ficarazzi.
Per i giovani ingegneri è la possibilità di un’importante esperienza sul campo all’interno della pubblica amministrazione, che sarà loro riconosciuta ai fini della formazione obbligatoria. Per gli enti che li accolgono, il beneficio di un supporto qualificato alle attività tecniche degli uffici, tra cui quelle finalizzate alla gestione del territorio nei suoi diversi aspetti.
“Per la prima volta il nostro ordine avvia questo tipo di collaborazione con le amministrazioni cittadine – ha sottolineato Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo – e ci poniamo l’obiettivo di moltiplicare il più possibile queste intese e proiettarle nel lungo periodo. Si tratta di chance importanti per i nostri giovani colleghi, soprattutto considerando che l’ordinamento della nostra professione non prevede un praticantato obbligatorio prima dell’abilitazione e dell’iscrizione all’albo, ma è anche il nostro modo per mettere in relazione le esigenze dei giovani ingegneri con le necessità degli enti chiamati ad amministrare il territorio. Moltissimi comuni, sia per le ridotte disponibilità finanziarie che per le carenze d’organico, sono spesso costretti a lavorare sull’emergenza. L’ausilio di ulteriori professionalità potrà risultare prezioso per portare avanti il tanto lavoro che già grava sugli uffici tecnici, e questo vale anche per le attività finalizzate, ad esempio, a prevenire fenomeni di dissesto drammatici come quelli avvenuti nei giorni scorsi”.
Nel corso dell’incontro, alcuni sindaci hanno voluto sottolineare l’importanza dell’ausilio che i giovani tirocinanti, sotto la guida di un tutor, potranno fornire al personale degli uffici, indicando tra le attività prioritarie da supportare i vari rilievi tecnici per l’aggiornamento delle mappe del rischio, per il piano d’uso del demanio marittimo e quelli propedeutici all’accertamento della regolarità degli edifici o all’eventuale sussistenza di presupposti per la loro demolizione.
“Cerchiamo di tracciare percorsi per i nostri giovani iscritti affinché possano acquisire esperienza sul campo – ha detto Aldo Bertuglia, vicepresidente dell’Ordine, rivolgendosi ai sindaci presenti – ma ciò che facciamo è utile anche alle amministrazioni: le attività svolte dai servizi tecnici delle amministrazioni, infatti, chiamano in causa un po’ tutte le possibili specializzazioni della professione ingegneristica e noi, con appositi corsi, siamo anche in grado di dare ai nostri ingegneri la formazione specifica per i profili di cui ciascun comune può avere bisogno in base alle attività da svolgere”.
Il primo gruppo di tirocinanti, destinati in parte al comune di Partinico e in parte a Carini, è formato da Maria Laura Alessi (ambiente e territorio), Flavia Bazan (civile), Michele Cammarata (aerospaziale), Dario Cucchiara (ambiente e territorio), Fabiana Dragotta (edile-architettura), Filippo Mannino (civile-ambientale), Francesco Bongiorno (meccanica), Fabio Impastato (sistemi edilizi).
I tirocini avranno la durata di tre mesi, consecutivi e non rinnovabili. La partecipazione è a titolo gratuito (prevista l’attribuzione di cinque crediti formativi professionali). Richieste, in generale, capacità progettuale, conoscenza dei principali programmi informatici e abilità specifiche nelle elaborazioni grafiche tridimensionali e multimediali.