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Fissata la data a Sala d'Ercole

Prima la sfiducia a Schifani poi la Finanziaria, depositata e calendarizzata la mozione all’Ars CLICCA PER IL VIDEO

martedì 25 Novembre 2025

A poco meno di una settimana dalla sua presentazione, la mozione di fiducia contro il presidente della Regione Renato Schifani firmata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Controcorrente è stata calendarizzata.

Depositato nella giornata di oggi, l’atto è stato subito oggetto della conferenza dei capigruppo, programmata per questo pomeriggio alle ore 16 e guidata dal presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno.

Come già anticipato da ilSicilia.it, secondo voci tra i corridoi di Palazzo dei Normanni, la mozione approderà a Sala d’Ercole martedì 2 dicembre alle ore 14:00. Giorno quindi che anticiperebbe la riapertura delle porte di Sala d’Ercole, fissata per martedì 9 dicembre, con l’avvio della discussione generale del testo della Finanziaria, che entro quella data dovrà terminare il proprio percorso in II Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone, ed essere incardinata in aula. L’esito dell’incontro verrà esposto domani, mercoledì 26 novembre. La seduta, infatti, si svolgerà alle ore 11.

ilSicilia.it ne ha parlato con il coordinatore del Movimento 5 Stelle in Sicilia e deputato regionale Nuccio Di Paola, che insieme ai 22 colleghi delle opposizioni ha firmato la mozione e un documento di richiesta di trattazione con urgenza.

Una mossa, quella delle opposizioni, volta a portare il presidente Schifani in aula, accusato di essere “fuggito” al confronto istituzionale sulla riserva politica e amministrativa per ciò che riguarda i fatti oggetto di indagine, “privilegiando rapporti politici con ristrette componenti della maggioranza, quali Democrazia Cristiana e Lega”. Aggiunto al fatto che “non sono state avviate riforme capaci di affrontare le criticità strutturali”. Le proposte respinte in aula “hanno significato una frattura all’interno della maggioranza, nonostante ciò il presidente ha imputato tale difficoltà, senza esercitare la propria funzione di direzione politica della coalizione”. “Ulteriori elementi di criticità hanno riguardato l’assessorato al Turismo”, fatti che hanno minato la credibilità dell’azione amministrativa. Appalti in ambito sanitario, condotte corruttive, anomalie nella gestione, episodi che “denotano la carenza di adeguati sistemi di vigilanza, controllo interno e procedure che limitino margini di discrezionalità”. “Criticità che aggravano e producono gravi conseguenze per la collettività”, tali da “determinare una evidente disparità di trattamento e un difetto di coerenza dell’azione governativa(CLICCA QUI).

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