A pochi giorni dalla fine del 2017, accantonata la frenesia per la corsa ai regali rimangono gli ultimi dettagli da definire per il cenone di Capodanno e per tutti quegli accorgimenti che, attingendo alla tradizione, tra il serio e il faceto, assicureranno fortuna, abbondanza e prosperità per il nuovo anno.
Alcune pratiche sono molto conosciute, altre un po’ meno.
Partiamo dal vischio: un’antica tradizione tramandata dai Druidi sostiene che appenderne dei rametti sulle porte della propria abitazione, la notte del 31 dicembre, garantisca pace e serenità e allontani gli spiriti maligni.
Questi ultimi potrete anche scacciarli avendo cura di aprire una finestra in una stanza buia poco prima della mezzanotte, tenendone aperta un’altra in una stanza luminosa, ciò permetterà l’ingresso agli spiriti del bene.
Passiamo alle cibarie: le lenticchie in primis non dovranno mancare; già al tempo dei romani simboleggiavano l’abbondanza e il denaro; poi zampone o cotechino, a seguire la carne di maiale, tra le più nutrienti, rappresenta l’abbondanza sulla tavola auspicando un anno ricco e fortunato.
Immancabili uva e frutta secca: “Chi mangia uva a Capodanno conta i quattrini tutto l’anno” recita un vecchio adagio e ciò perché, anticamente, poter raccogliere l’uva in questo periodo significava aver avuto un raccolto abbondante.
Anche la melagrana, volendo, non dovrà mancare sulle tavole: simbolo di fedeltà e fecondità, consumata con il proprio compagno vi assicurerà devozione e prosperità all’interno della coppia.
Il colore dei chicchi di questo frutto ci porta ad un’altra usanza famosissima ovvero indossare biancheria intima di colore rosso nell’ultima notte dell’anno; forse ciò che non tutti sanno, però, è che l’indumento dovrà essere gettato via il giorno dopo.
Solo così si conquisteranno amore e fortuna.
Tra le usanze più rumorose e, in alcuni casi più pericolose, ci sono i botti e i fuochi d’artificio: oggi simbolo di gioia e di festa, fatti esplodere allo scoccare della mezzanotte si ritiene che scaccino gli spiriti cattivi.
Gettare via, invece, cose vecchie e rotte dalle finestre, soprattutto in passato, equivaleva ad abbandonare l’inutile e far spazio al nuovo.
Infine, se proprio volete rispettare tutti i dettami e assicurarvi dodici mesi di fortuna, il primo giorno dell’anno, uscendo di casa, badate ad avere delle monete in tasca; se poi incontrerete sul vostro cammino un anziano o un gobbo allora sarete davvero baciati dalla fortuna.L’anziano, infatti, è sinonimo di vita longeva mentre il gobbo di buona sorte.
Per concludere, considerati i tempi di crisi, non storcete il naso se proprio il giorno di Capodanno dovessero chiedervi del denaro in prestito, anzi siatene contenti: si dice che tornerà indietro centuplicato.
Buon 2018 a tutti voi.