Nuova protesta dei 277 dipendenti della Protezione civile siciliana che dopo 20 anni di precariato sono stati stabilizzati alla fine del 2020.
Il sindacato Sadirs spiega che questi lavoratori hanno subito l’azzeramento della propria carriera e un taglio dello stipendio. Lunedì è prevista una manifestazione a Catania davanti alla sede della Presidenza della Regione, in via Beato Bennardo.
Si tratta di un bacino di operatori impegnati in attività di Protezione civile presso hub vaccinali, porti, aeroporti, nell’emergenza cenere vulcanica e in tante altre mansioni. Alla protesta prenderanno parte il segretario generale del Sadirs Sicilia, Fulvio Pantano, e il responsabile della categoria, Totò Calabrese. Il Sadirs spiega che “questi lavoratori hanno subito una beffa atroce, perché dopo la stabilizzazione hanno accusato una decurtazione dello stipendio anche del 40 per cento e ad oggi si attende una risoluzione definitiva al problema. Riteniamo fondamentale e urgente una norma per l’attribuzione di un assegno riassorbibile per effetto dei futuri miglioramenti retributivi, al fine di mantenere il trattamento economico iniziale. Il taglio alla retribuzione è una scelta assolutamente illegittima, la giurisprudenza è ampiamente consolidata nel caso in cui un lavoratore presti la propria opera presso la stessa amministrazione e con la stessa qualifica”.